De Blasio, dal sindaco Foti è arrivato l’ultimatum ai consiglieri di maggioranza dopo quanto accaduto ieri sera in Consiglio a Palazzo di Città. Qual è il pensiero del segretario provinciale del Partito Democratico in merito a questa scelta?
“Io credo che sia arrivato il momento di scegliere in via definitiva da che parte stare. Si possono capire motivazioni e che si rappresenti le proprie convinzioni ma poi c’è un momento in cui decidere, in un appuntamento irrinunciabile di fronte alla città, se stare o non stare da questa parte e far continuare questa amministrazione, magari correggendo gli errori e le mancanze ma dando continuità ad un impegno che si è assunto con Avellino. Il metodo della graticola non serve a nessuno se non a logorare se stessi e la città”.
Molti osservatori affermano che ciò che sta accadendo al Comune di Avellino è una diretta conseguenza degli scontri all’interno del Pd. Come se ne esce?
“Io non credo che sia sempre tutto riconducibile a dinamiche interne al partito. E’ un livello preoccupante a cui siamo giunti nella rappresentazione del nostro impegno nelle Istituzioni. Prima di noi stessi vengono i problemi della città. Se provassimo a cambiare questo punto di vista mettendo al primo posto la città e poi le legittime aspettative e storie personali sarebbe diverso. E’ una questione di persone che si assumono questo tipo di responsabilità”.
Qualora qualcuno dei Consiglieri comunali del Pd dovesse astenersi o votare contro la fiducia che verrà posta da Foti venerdì, automaticamente sarebbe fuori dal Pd?
“Essere costretti a questo tipo di risposte offre la cifra del livello a cui siamo arrivati. E’ evidente che scegliere di votare il bilancio serve a restare nel Pd. E’ pur vero che questo partito è nato anche per lasciare il più ampio spazio di protagonismo al proprio interno però ci sono delle regole e dei limiti. Per chi lavora contro il proprio partito o contro la propria amministrazione è arrivato il momento delle scelte, è arrivato il momento di prendere posizione”.