Marco Imbimbo – Sosta gratis il sabato pomeriggio, riapertura del parcheggio all’ex Patria e Lavoro, ma anche pressioni sull’amministrazione per dar vita alla Consulta del commercio.
Nuovo tavolo in Comune tra l’amministrazione e le associazioni degli esercenti, tra cui la Confcommercio. All’incontro si è discusso dei fondi Pics e della definizione della programmazione che, a breve, andrà inviata in Regione. Ma è stata anche l’occasione per parlare degli strumenti da mettere in campo per rilanciare il commercio avellinese che «rappresenta l’asse portante della città», sottolinea Giulio De Angelis, di Confcommercio.
«All’assessore alle Attività produttive abbiamo ribadito la richiesta del parcheggio gratuito per il sabato pomeriggio, ma anche la riapertura del parcheggio al Patria e lavoro», spiega De Angelis. Piccole misure, queste, che potrebbero rappresentare un importante incentivo per il commercio per far aumentare la presenza di persone in città e quindi di acquirenti.
Non solo misure immediate, ma si lavora anche sul futuro. «Stiamo cercando di aiutare in tutti i modi il commercio avellinese, abbiamo anche un accordo a livello nazionale con l’Anci per la rigenerazione dei centri storici contro la desertificazione commerciale. Stiamo lavorando su questo duplice obiettivo: rigenerazione e rilancio del commercio, senza tralasciare ovviamente le periferie. Guardiamo anche agli “ecobonus” e “sisma-bonus”, insomma prestiamo attenzione a tutti quegli strumenti che possono garantire un rilancio della microeconomia».
Sull’ipotesi del parcheggio gratuito il sabato pomeriggio ci sarebbe stata già un’apertura da parte dell’amministrazione. «C’è una disponibilità a valutare l’ipotesi – spiega De Angelis. Abbiamo proposto anche la vendita dei grattini da parte dei negozi. Una piccola iniziativa che potrebbe dare visibilità alle attività commerciali. Ma il tutto rientra nel piano industriale dell’Acs. Siamo fiduciosi, anche sull’apertura del parcheggio al Patria e Lavoro che garantirebbe 50 posti auto».
Oltre a ciò, è stata ribadita all’amministrazione la necessità di dar vita alla Consulta del Commercio, progetto fermo nel cassetto da anni. Uno strumento, questo, che garantirebbe una più stretta collaborazione tra amministrazione ed esercenti alla ricerca di quelle soluzioni migliori per il rilancio del commercio. «Abbiamo chiesto all’assessore Iannaccone di portare in Consiglio la proposta sull’istituzione della Consulta, altro argomento importante. Per noi è una battaglia di civiltà istituzionale che vogliamo allargare a tutti i comuni della provincia».