Danneggiamento boschivo e furto di legna: nei guai padre e figlio

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Prosegue l’attività dei Carabinieri della Compagnia di Montella finalizzata alla prevenzione ed alla repressione dei reati contro il patrimonio.

I normali servizi di controllo del territorio sono stati ulteriormente intensificati, pianificandoli in base a fasce orarie e luoghi “sensibili” preventivamente individuati, al fine di contrastare il fenomeno dei furti di legname consumati nelle zone protette del Parco dei Monti Picentini che, in alcuni casi, hanno provocato un vero e proprio scempio dei boschi dell’Alta Irpinia.

Già nei ultimi mesi i Carabinieri della Stazione di Calabritto, Senerchia e Bagnoli Irpino, hanno denunciato alla competente Autorità Giudiziaria 11 persone che, in circostanze diverse, avevano tagliato alberi di faggio e cerro.

Nell’ambito di tali servizi, i Carabinieri della Stazione di Calabritto, in area montana ed impervia, hanno sorpreso altre due persone che avevano caricato alcuni tronchi di faggio e quercia sul loro fuoristrada; altri alberi già abbattuti erano pronti per essere portati via.

Gli improvvisati boscaioli avevano pensato di poter ovviare all’acquisto della legna deturpando i boschi dell’Alta Valle del Sele, all’interno di area protetta.

Il legname recuperato è stato posto sotto sequestro ed i due – padre e figlio – sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Dott. Rosario Cantelmo, poiché ritenuti responsabili dei reati di furto aggravato e danneggiamento boschivo.