Toccherà a lui mettersi sulle spalle l’Avellino e per trascinare i lupi alla vittoria. A lui sfatare il tabù trasferta: Thomas Danilevicius, ‘Ariete’ della formazione irpinia, è pronto per la sfida dell’Adriatico, per la gara che potrebbe decidere almeno in parte il futuro dei biancoverdi. Un avvenire che in caso di sconfitta potrebbe apparire sempre più nebuloso. Dentro o fuori, vita o morte. La truppa di Colomba non ha troppa scelta, deve vincere per allontanare lo spettro della retrocessione. L’Avellino si aggrappa al proprio bomber per conservare la serie B. Arrivato all’ombra del Partenio tra lo scetticismo generale, il lituano sta mantenendo a galla i lupi. 14 goal siglati fino a questo momento, che gli hanno permesso di guadagnarsi le simpatie del pubblico irpino. ‘Re Dani’ così ribattezzato dagli affezionati del lupo, con 13 delle sue reti ha permesso ai biancoverdi di conquistare 20 dei 33 punti ottenuti dai lupi. Reti che hanno consentito ai lupi di abbattere: Torino, Modena, Cesena e Catanzaro ben 2 volte. Di pareggiare con Piacenza, Ternana, Bologna, Bari e di capovolgere al termine della prima frazione di gioco il risultato con il Rimini. L’unica rete ‘inutile’ proprio contro il Pescara nel 3 a 1 subito all’andata al Partenio. Il freddo uomo dell’Est, contro il Piacenza ha perso le staffe non accettando i fischi dagli spalti e rispondendo a chi lo aveva contestato, ma da professionista quale è si è immediatamente scusato con chi l’ha ‘beccato’. Rimettendosi in carreggiata per quella che da molti è considerata la gara più importante di questo delicato rush finale: “Alla base di questa situazione mentale ci sono sicuramente gli scarsi risultati.– afferma il bomber dei lupi – Anche io, come tutti i miei compagni ne risento sotto l’aspetto psicologico. Dobbiamo stare più tranquilli e cercare di ritrovare la vittoria fin da subito. Partendo proprio dalla partita contro il Pescara, l’Avellino ha bisogno necessariamente di fare punti per ritrovare la serenità perduta. Se affronteremo la gara con la giusta cattiveria agonistica ce la faremo. Fuori casa è troppo tempo che non riusciamo a fare risultato, è giunta l’ora di voltare pagina”. Rastelli nei giorni scorsi, ha affermato che l’importante è non perdere: “Ripeto miriamo ai tre punti. Anche con il Piacenza abbiamo cercato di ottenere l’intera posta in palio ma alla fine abbiamo fatto risultato a metà. Se dovessimo tornare da Pescara con un pareggio, non fa nulla. L’importante è riuscire a non perdere per continuare a smuovere la classifica e provare a recuperare qualche altro punto su chi ci precede. Miriamo al Vicenza, che dovrà venire a giocare in casa nostra e questo ci deve dare maggiore fiducia nei nostri mezzi”. La gara contro gli adriatici potrebbe rappresentare per voi l’ultimo treno per la conquista della salvezza diretta: “Sappiamo che è una partita fondamentale. Dobbiamo fare assolutamente punti, anche perché dopo il calendario ci metterà di fronte ad Atalanta e Torino. Ma se non dovessimo conquistare i tre punti non ci piangeremo addosso. Dobbiamo sempre vedere come si mette la partita. Se ci dovesse essere un episodio negativo, che metterà la gara sul binario sbagliato, già come è successo sabato ci accontenteremo anche del pareggio”. L’assenza ‘forzata’ di Biancolino costringerà Franco Colomba a nuove soluzioni offensive. Infatti, il trainer di Grosseto sembra propenso a schierare il solo ariete lituano supportato all’occorrenza da Albino, Millesi o Rastelli: “Dipende sempre da come gioca l’avversario.-afferma il capocannoniere biancoverde- Per me non cambia molto. In teoria qualcosina cambia, in quanto l’assenza di Biancolino non ci permetterà di giocare con le due punte centrali. Con Millesi, Rastelli ed Albino in campo contemporaneamente, saremo sicuramente molto più offensivi. Molto dipenderà da come ci farà giocare il Pescara”. Speriamo che le parole si tramutino in fatti.(Di Sabino Giannattasio)