Dalle Regionali al referendum, election day a fine settembre: questo l’orientamento del Governo

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Alpi – Dalle Regionali al referendum, election day a fine settembre: questo l’orientamento del Governo. Sulla questione delle elezioni si è espresso il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, in una intevista a Sky TG24.

“Ieri – ha detto il Ministro – il Cdm ha approvato un decreto legge in cui ha fatto una scelta che prendeva in considerazione innanzitutto il profilo sanitario: abbiamo allungato le tempistiche per gli organi delle Regioni, portandole a 5 anni e 3 mesi, per questo le elezioni, per quanto riguarda le Regioni, potranno essere fatte tra il 6 settembre e il 1° novembre. Poi ci sono anche le Amministrative, queste potranno essere fatte tra il 15 settembre e il 15 dicembre. Poi vi è il voto per il Referendum Costituzionale, che abbiamo rinviato per 240 giorni. Tutto questo può dare la possibilità che sulla fine di settembre si provi a prevedere un election day, una giornata in cui, facendo la massima attenzione anche alle festività ebraiche che cadono in quelle giornate, possiamo portare in piena sicurezza i nostri concittadini ad esprimere democraticamente il loro voto”.

“Farlo a luglio – ha proseguito D’Incà – poneva preoccupazioni: un mese prima vanno presentate le liste e un mese prima ancora vanno raccolte le firme per la presentazione delle liste, dunque si cadeva ancora su maggio. La nostra visione era avere la massima sicurezza sotto il profilo sanitario e il rispetto delle regole democratiche del nostro Paese, inoltre volevamo che ci fosse l’impegno degli edifici scolastici in un numero minore possibile di volte, visto che i nostri studenti hanno già avuto un rallentamento del loro percorso in quest’anno scolastico”.