“Dal Vesuvio piove cenere nera sulle abitazioni”: la drammatica testimonianza di un irpino residente ad Ottaviano

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Pasquale Manganiello – Fiamme spaventose sul Vesuvio con un fronte di fuoco che ha raggiunto i due chilometri. L’incendio sembra l’eruzione del vulcano, i roghi divampano da due giorni sulla montagna. I Vigili del fuoco sono al lavoro, in azione due canadair e un elicottero.

Se il fuoco non fuoriesce dal cratere, intorno al Vesuvio le fiamme continuano ad espandersi. Alcune abitazioni, tra i comuni di Torre del Greco ed Ercolano, sono state sgombrate precauzionalmente.

“Sono scene davvero apocalittiche – dichiara Francesco Santangelo, residente ad Ottaviano ma originario di Montefusco – i roghi sembrerebbero di origine dolosa. Sono iniziati già sabato, è una situazione drammatica. A Boscoreale l’incendio è arrivato a ridosso delle case; ad Ottaviano piove cenere nera, c’è fumo dappertutto. Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Carabinieri sono impegnati per cercare di tamponare una condizione che sta diventando allarmante”.

“La popolazione è chiaramente impaurita – continua Francesco –  è la prima volta che ci troviamo davanti a immagini simili. Molti miei amici di Boscotrecase hanno preferito allontanarsi perchè la coltre di fumo intenso ha invaso tutti i paesi. Molta gente si è chiusa in casa, altri se ne sono andati in comuni lontani dagli incendi.”

Tre focolai: Somma vesuviana, Tre Case e Ottaviano. Incendi probabilmente di origine dolosa sul Vesuvio. Le fiamme divampano nella Valle delle Delizie ad Ottaviano, in via Vesuvio ad Ercolano già danneggiata da incendi nei giorni scorsi, nella zona a valle di Cappella Bianchini a Torre del Greco. Il fumo delle sterpaglie arriva anche a sfiorare i tetti dei palazzi.

Anche ad Avellino una coltre di fumo mista a cenere ha coperto il cielo della zona occidentale.