D’Addesa: “Perchè I resistenti del Sud non fanno parte di Idv?”

Da Erminio D’Addesa Italia dei Valori, ex Presidente del Consiglio Provinciale di Avellino riceviamo e pubblichiamo: “L’incontro tenuto qualche giorno fa dal gruppo dei Resistenti che hanno dato l’adesione all’Italia dei Valori con l’on. Di Nardo non è stato gradito dalla dirigenza pro-tempore del Partito provinciale. Infatti sono state rilasciate dichiarazioni -non proprio gradevoli- alla stampa da parte del coordinatore provinciale del Partito e da altri iscritti facenti parte dell’ attuale maggioranza. Il tono usato è perentorio e diffida questi nuovi aderenti al Partito a non rilasciare dichiarazioni a nome dell’IdV in quanto ancora non iscritti. Tra i nuovi aderenti al Partito ci sono Liberato Santaniello, Sindaco di Quindici, Aldo D’Andrea, Bernardino Tirri, Giuseppe Gallo, Presidente del Consiglio Comunale di Monteforte Irpino ed altri e gli stessi si sono guadagnati gli strali del coordinatore provinciale in quanto si “permettono” di parlare con il “marchio” dell’IdV. Persone che mettono a disposizione di un’organizzazione politica, la loro esperienza, la loro intelligenza, la loro disponibilità trattati a malo modo per un semplice –e forse non solo- formalismo burocratico. Qualche mese fa il gruppo dei Resistenti aveva incontrato la dirigenza irpina del Partito e si era deciso di procedere alle iscrizioni ma come sembra di capire questo passaggio burocratico ancora non è avvenuto e sarebbe opportuno capirne il perché. Ovviamente in questa situazione viene messo in discussione anche il ruolo del sen. Di Nardo che aveva fatto da garante per l’entrata nel Partito del gruppo dei Resistenti. Per inciso si precisa che nell’ultima riunione del coordinamento provinciale il coordinatore ha avanzato l’assurda proposta circa l’obbligo da parte degli iscritti e a questo punto anche degli aderenti al partito di trasmettere i comunicati giornalistici -prima di darli agli organi di stampa- alla struttura partitica, quasi per una sorta di controllo se non censura addirittura. Il gruppo di minoranza del coordinamento provinciale facente capo a Sarno, Mercuro, Giova, Cucciniello, D’Addesa, Mongillo, Casale, Galasso ed altri esprimono solidarietà al gruppo dei Resistenti e, rimarcando la necessità di una gestione più democratica , ritengono improcrastinabile un’ intervento da parte delle strutture centrali del Partito per ripristinare un minimo di agibilità politica nell’ IdV irpina.