Da Petracca attacchi a De Mita, Todisco e Petitto. Poi assicura: “Laboratorio Avellino andrà avanti”

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Renato Spiniello – “Con Gianluca Festa Avellino ha scelto la continuità, ma noi continueremo a portare avanti la nostra proposta”. Il commento post-voto della lista “Laboratorio Avellino” che alle Amministrative ha sostenuto la corsa a primo cittadino di Luca Cipriano e che ha eletto tra le fila del civico consesso i Consiglieri Nicola Giordano e Carmine Montanile, è affidato al Consigliere Regionale Maurizio Petracca che, insieme all’ex candidato sindaco Nello Pizza, agli eletti e a Enza Ambrosone, ha incontrato questa mattina la stampa irpina.

“Siamo pronti a recitare un ruolo da protagonisti nel Centrosinistra” afferma il Presidente della Commissione Agricoltura di Palazzo Santa Lucia, anche se precisa “la mia iscrizione al Pd non è all’ordine del giorno. Vengo da un vissuto diverso anche se sono convinto che il Centrosinistra vada ricostruito e che il Pd, in questa fase, abbia un ruolo predominante”. Anche il progetto di “Laboratorio Avellino”, assicura Petracca, andrà avanti: “Non era un mero contenitore per le Amministrative, ma qualcosa che continua. In città c’è una curiosa situazione: chi ne ha generato i problemi sarà chiamato a risolverli. Noi saremo promotori di proposte utili per il capoluogo e ci muoveremo senza guardare a posizionamenti o pregiudizi. Avellino deve trovare la sintesi che è mancata nella fase pre-elettorale”.

Non mancano le frecciate a Francesco Todisco, Livio Petitto e perfino a Ciriaco De Mita: “Il primo ha pianto in tutte le segreteria per farsi candidare a sindaco, gli altri due sono finiti per appoggiare chi hanno avuto per anni contro. Petitto, così come l’onorevole Umberto Del Basso De Caro – conclude Petracca – hanno voluto giocare una partita non per la città, ma per il prossimo Congresso Provinciale del Pd. Ciò è evidente dalle dichiarazioni rilasciate dal deputato sannita dopo la vittoria di Festa: invece di celebrare il nuovo sindaco, ha parlato di commissariamento e di Congresso. Questo schema non può continuare, serve un processo di pacificazione ed unificazione del Centrosinistra senza spillette o cappelli da distribuire o posare”.