Da Montefredane ad Avellino: la vertenza Novolegno arriva a Palazzo di Città. Fiordellisi: “Serve unità d’intenti”

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Renato Spiniello – Una discussione organizzativa in vista del consiglio comunale monotematico convocato domani pomeriggio a Palazzo di Città. Sindacati e lavoratori si sono ritrovati nella sala consiliare del comune di Montefredane, sede del presidio permanente, per fare il punto della vertenza Novolegno.

Non c’era il responsabile organizzazione nazionale della Cgil Enrico Piron, ma a sostenere i lavoratori della fabbrica di Arcella, come sempre, il sindaco di Montefredane Valentino Tropeano e il segretario generale della Cgil irpina Franco Fiordellisi.

“La vertenza – assicura quest’ultimo – è tutt’altro che statica, in quanto stiamo monitorando la situazione anche a livello nazionale. Strumenti adeguati potrebbero esserci all’interno del decreto Milleproroghe, per questo chiediamo all’intera deputazione irpina e alle Istituzioni di attivarsi. L’obiettivo primario è il lavoro e qui c’è gente che ha voglia di lavorare. Gli ammortizzatori sociali possono essere solo qualcosa di transitorio”.

Il presidio dei lavoratori presso la sede del Municipio continua da ormai più di un mese con tantissima solidarietà ricevuta dalla comunità montefredanese. “Un sostegno fondamentale – continua Fiordellisi – ma serve unità d’intenti anche da parte degli altri sindaci irpini. Questa provincia si deve esprimere come un unico corpo coeso, perché oggi tocca alla Novolegno ma domani (e mi auguro di no) potrà essere la volta di un’altra azienda. Occorre, quindi, andare in un’unica direzione, quella del lavoro, e avere una visione d’insieme e una prospettiva”.

Fiordellisi, così come gli stessi lavoratori, si augura che il Gruppo Fantoni posso tornare sui suoi passi: “Moralmente non si può abbandonare questa terra dopo aver guadagnato e accumulato risorse per quarant’anni. Noi ci crediamo come sindacati e ci credono anche i lavoratori. Per questo sarà importante il consiglio di domani da cui ci aspettiamo un’assunzione di responsabilità da parte dei primi cittadini dell’area vasta per supportare lo sforzo di Montefredane e che la stessa città capoluogo riprenda un ruolo di guida se non a livello provinciale almeno all’interno della stessa area vasta”.

Dello stesso avviso il sindaco Tropeano: “Domani mi aspetto la presenza di tanti sindaci – svela il primo cittadino di Montefredane – se così sarà saremo finalmente riusciti a fare rete in questa provincia, perché territorio, comunità e lavoro vanno difesi a denti stretti. Sono sicuro che domani sarà un momento importante per aiutare questa vertenza”.