Pasquale Manganiello – Antonio Bernaudo ha 28 anni ed è di Mirabella Eclano. Pugliese di nascita e campano di adozione, è un giocatore professionista di poker e, da luglio 2015, gestisce un’agenzia di scommesse a Mirabella, nella frazione Calore.
Quante ore al giorno pratichi quest’attività?
“Nel poker ci sono diverse discipline: sit’n go, tornei, cash game ed head’s up. Io sono un torneista, quindi gioco principalmente quelli. Di solito gioco 4 volte a settimana, la sessione comincia alle 18 e si protrae fino a notte fonda. La scorsa notte ho vinto un torneo che è cominciato alle 22 ed è finito alle 5:30. Quindi, quando mi metto al pc, l’idea e la speranza sono quelle di fare il più tardi possibile. Rispetto ai miei colleghi faccio pochi tornei nei casinò, forse una decina all’anno e per lo più quelli nazionali. Ho avuto modo di girare tutti i casinò italiani e altri in giro per l’Europa, si respira sempre aria di festa durante gli eventi e la cosa mi ha sempre affascinato.”
Il tuo sogno si chiama Las Vegas?
“Il mio sogno non è Las Vegas, per quanto possa sembrare strano. Per quanto mi affascini la cittá, l’atmosfera durante i mondiali di poker e la visibilità che può dare una vittoria lì, il mio sogno è quello di confermarmi a livello mondiale in questo mondo: sarà dura ma daró tutto me stesso per far sì che accada. E per far sì che ciò avvenga devo giocare online e confrontarmi con i giocatori più bravi ogni giorno, migliorare dove c’è da migliorare e avere sempre la stessa voglia di mettermi in discussione. Un altro punto da chiarire è che in Italia è permesso giocare solo sui siti italiani, da maggio mi sono trasferito a Nova Gorica, in Slovenia, dove la liquidità è internazionale e dove è possibile giocare contro i giocatori provenienti da tutto il globo.”
Quindi vivi in Slovenia?
“Si, anche se per via del centro scommesse spesso torno a casa. Devo tanto al mondo del poker, ho conosciuto tante persone, con alcune sono nate amicizie incredibili. La cosa bella è che conoscendo persone provenienti da tutta Italia posso passare le vacanze a casa loro senza spendere soldi. Chi non conosce il poker crede che sia un gioco d’azzardo ma non è così. È riconosciuto come un gioco d’abilità e noi pokeristi ci teniamo a far passare questo messaggio”.
Introiti?
“Diciamo che sono uno dei giocatori più vincenti in Italia…”