Da ieri, i consumatori di sigarette, sigari e trinciati devono fare i conti con un nuovo aumento dei prezzi, imposto dalla Legge di Bilancio 2023 e 2024, che ha innalzato l’accisa su questi prodotti. L’aumento, che riguarda vari marchi e tipologie, incide su ogni confezione, con un incremento che oscilla tra i 20 e i 30 centesimi. Questo significa che i pacchetti da 20 sigarette, a partire da ieri, saranno più costosi, con i prezzi che potrebbero raggiungere anche i 6,50 euro per alcune marche.
L’annuncio ufficiale dell’incremento dei prezzi è stato comunicato attraverso una nota sul sito dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM). La nota informa che, dal 23 gennaio, i prezzi di alcune marche di tabacchi lavorati sono stati aggiornati. Sul sito dell’ADM è possibile consultare il provvedimento e i listini aggiornati, che includono l’elenco completo delle sigarette, dei sigari e dei trinciati che vedranno modificare i loro prezzi.
I principali marchi di sigarette, come Marlboro, Philip Morris, Merit, Diana e Chesterfield, sono tra quelli maggiormente coinvolti da questo aumento. Sebbene non tutte le marche siano interessate e gli aumenti non siano uniformi per ogni prodotto, l’incremento medio per pacchetto si aggira intorno ai 20 – 30 centesimi.
Oltre alle sigarette, il provvedimento include anche l’aggiornamento dei prezzi per sigari e trinciati, i quali, come le sigarette, subiscono aumenti variabili a seconda del marchio e della tipologia.