I lupi pareggiano l’ultima gara del girone d’andata. Bianco verdi autori di una rimonta spettacolare contro un avversario ostico. “Volevamo fortemente dedicare la vittoria all’amico Marino, ma purtroppo non ci siamo riusciti. Tuttavia devo dire che l’impegno e’ stato massimo da parte di tutti e lo sottolinea il grande recupero di quattro goal negli ultimi venti minuti che ha quasi del miracoloso se si considera anche il fatto che oggi la nostra squadra era rimaneggiata ed ha visto tanti bellissimi esordi”.
Rubiamo l’incipit del post a firma di Piero Erba sulla bacheca della pagina facebook dedicata all’ASD Cus Avellino C5 che in pratica riassumono tutto ciò che è successo al PalaConi di Avellino tra i padroni di casa e lo Sport Mania Eboli nella gara valevole per la quindicesima giornata di campionato, ultima dell’anno solare e del girone d’andata. Un pareggio che sa di miracoloso, 6-6 al termine dei sessanta minuti di gioco dopo che Avellino ha lottato con le unghie e con i denti essendo stata tutta la gara sotto. Agli ospiti, coriacei e indomabili, non sono bastate le quattro lunghezze di scarto al 3’ minuto della ripresa per avere ragione di un branco mai così affamato. La posta in palio era alta: non solo i tre punti, ma regalare la gioia della vittoria a Marino Parente, colpito da un grave lutto all’immediata vigilia della gara. Per questo i lupi sono scesi in campo col lutto al braccio e in accordo con gli avversari e la coppia arbitrale hanno battuto il calcio d’inizio fermando di fatto il gioco per un minuto in segno di lutto. La gara vede l’esordio dal primo minuto di uno dei nuovi acquisti bianco verdi Christian Testa, che rientra dopo una lunga squalifica, e De Stefano, mentre in panca Carbone ha convocato Vincenzo Vecchione, neo innesto, Jacopo Di Marzo, rientrante dopo una pausa, ma non c’è Sabatino D’Argenio, al momento out per motivi personali. Il quintetto che ‘Penna bianca’ schiera è composto quindi da Lepore tra i pali, Milito centrale, Erba e De Stefano laterali e Testa più avanzato. L’Eboli risponde con Taffarel in porta, Sansone, Santimone, Garofalo e Petolicchio a chiudere il cerchio. Gli ospiti partono subito forte e in 3 minuti segnano un tris che spezza le gambe agli irpini (8’ Santimone, 9’ Petolicchio, 11’ Marco Bonadies, 0-3), ma i bianco verdi non demordono e, seppur con una formazione imbottita di giovani under, riesce ad accorciare proprio con uno di loro, Antonio Lombardi, che raccoglie un assist al bacio di uno straordinario Erba, insaccando alle spalle di Taffarel (1-3). Al 26’ ancora Petolicchio si rende protagonista con un bel gol dalla distanza contro cui Lepore non può opporsi e calando il poker per i suoi (1-4). La ripresa si apre con lo stesso Petolicchio, implacabile, che permette all’Eboi di pervenire al massimo vantaggio con quattro reti di scarto (1-5), ma è proprio qui che viene fuori l’orgoglio di Avellino e a trascinare i suoi è proprio il ‘Golden’, Christian Testa: gli bastano 6 minuti per segnare una doppietta che spiazza i biancoblù, dopo gli svariati tentativi di Milito di segnare. La prima rete arriva su una ribattuta di Taffarel che para un rigore a Milito (in giornata decisamente no avendo sbagliato in precedenza anche un tiro libero), testa come un’aquila si fionda sulla sfera e segna la sua prima rete in biancoverde (2-5). La seconda è ancora più bella: raccoglie la sfera nella sua area, con una velocità estrema, braccato da un avversario, si invola verso la porta difesa da Taffarel e segna di potenza (3-5) diventando il beniamino del pubblico di casa. Al 20’ finalmente arriva anche la rete firmata Milito: punizione di Venezia per Erba, che si accentra e arpiona la sfera aprendo a sinistra dove c’è Milito che con una gran botta mette la palla in fondo al sacco (4-5). Al 23’ ancora un tiro libero per Avellino, ancora Milito sulla palla, ancora un errore dal dischetto per lui, su capovolgimento di fronte è Santimone a riportare i suoi a +2 (4-6). Ma Testa non ci sta, il ‘Golden’ è inarrestabile, la sua determinazione e la sua foga agonistica viene apprezzata dal pubblico che lo spinge a siglare la sua terza rete giornaliera all’esordio con Avellino (5-6). I tifosi aspettano solo il miracolo, ma il tempo è dalla parte dei lupi. L’Eboli commette il settimo fallo, Milito prende la palla, la posiziona sul dischetto, guarda Taffarel e stavolta segna: 6-6, pubblico in delirio, biancoblù che imprecano, bianco verdi che esultano! Sembra finita ma al 33’ proprio il ‘Bombardiere’ viene espulso per fallo da ultimo uomo (il sesto per Avellino) nel tentativo di fermare un avversario lanciatissimo a rete, porta dei lupi sguarnita per aver scelto il gioco del portiere di movimento già dal 27’. Fuori Milito, esce Venezia e rientra Lepore: adrenalina a mille, tiro libero per Eboli, Garofalo contro Lepore. Fischio dell’arbitro, Garofalo prende la rincorsa e Lepore respinge in angolo tra l’ovazione dei tifosi e l’abbraccio di tutti i compagni! Triplice fischio, stavolta è finita davvero!
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