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La Curva Sud chiama, De Cesare risponde: è faccia a faccia a fine gara

di Claudio De Vito – Bersagliato come al solito durante i novanta minuti e alla fine direttamente in curva per un confronto diretto. E’ stato il pomeriggio di Gianandrea De Cesare che prima ha ascoltato la partita per radio, poi ha sofferto sugli spalti del Partenio-Lombardi e dulcis in fundo al triplice fischio si è recato a sorpresa nel polmone del tifo organizzato tra lo stupore degli addetti alla sicurezza e della Digos.

Mai successo nella storia dell’Avellino Calcio. Circa dieci minuti di colloquio serrato con i massimi esponenti della Curva Sud che hanno voluto ancora una volta capire le reali intenzioni del patron biancoverde, sottolineando il rispetto che la piazza merita. Con De Cesare, che ha promesso una maggiore presenza e un contatto costante con i tifosi, c’erano il fido Luigi Carbone e il presidente Claudio Mauriello, con quest’ultimo che aveva scelto di seguire il match dalla Terminio e non dalla Montevergine come di consueto.

Il numero uno di Sidigas ha preferito non parlare dell’incontro tenuto nell’anello inferiore della curva, ma si è mostrato sereno e sorridente mentre sfilava via, scortato dagli steward, verso il tunnel che porta al ventre dello stadio. Ad attenderlo c’era Giovanni Bucaro per un summit a 360 gradi anche alla presenza del direttore sportivo Carlo Musa che ha ricevuto carta bianca per rinforzare la rosa con due innesti under attesi entro martedì.

Uno di questi potrebbe il portiere classe 2000 della Salernitana Primavera Antonio Russo. L’altro invece potrebbe essere il laterale mancino del ’98 di proprietà del Pescara (ma ora in forza al Fano) Ibrahima Maloku. Interessano anche altri profili baby dei delfini: l’attaccante Simone Mancini (anche lui al Fano) e l’esterno offensivo Michael Liguori entrambi del ’99. De Cesare si appresta a risolvere i problemi con la sua azienda: finalmente mercato e progetto dovrebbero decollare.

 

 

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