Ci sono volute due convocazioni (la prima lo scorso martedì 9 luglio e la seconda stasera 15 luglio) per eleggere il presidente del Consiglio comunale del Tricolle.
Con nove preferenze e alla terza votazione segreta, i consiglieri hanno scelto Giovannantonio Puopolo come nuovo presidente: forzista, candidato come consigliere nelle fila dell’ex primo cittadino Gambacorta, Puopolo è stato vice sindaco durante la scorsa amministrazione e già presidente del Consiglio.
Puopolo, il cui nome durante la prima parte dell’assise lo scorso martedì era stato fatto dalla consigliera Filomena Gambacorta, ha strappato la carica agli altri tre colleghi in ballo: Pasquale Puorro, Daniele Tiso e Luca Orsogna.
Nella maggioranza consiliare tuttavia si continuano a registrare spaccature, uno smacco per il consigliere Gambacorta. Superato l’impasse, il Consiglio ha poi eletto come vice presidente, il pentastellato Mario Iuorio (dodici voti sempre alla terza votazione).
Ringraziamenti, appelli alla collaborazione e alla volontà di fare il bene della città. Clima che inizia a distendersi fino a quando il primo cittadino Enrico Franza non presenta la sua giunta di tecnici.
Nomine già note dallo scorso martedì, quando i cinque assessori si presentarono in Consiglio, e ufficializzate attraverso un decreto. Si tratta di Laura Cervinaro (vicesindaco), Francesca D’Antuono, Valentina Pietrolà, Massimiliano Grasso e Vito De Luca. Per le deleghe tuttavia, Franza preferisce aspettare il prossimo Consiglio.
E proprio sul nome dell’assessore De Luca emergono le frizioni anche nel centrosinistra e quindi nella minoranza consiliare.
Duro l’attacco del consigliere Giovanni La Vita che senza mandarle a dire cassa la giunta tecnica di Franza e gli chiede spiegazioni sulla presenza della “Lega nell’esecutivo” attraverso De Luca. Una circostanza che, per dirla come La Vita, mette in difficoltà l’area progressista e la sinistra tutta che ha contribuito a eleggerlo.
Quindi interviene Cusano che spiega come non si tratti di un iscritto della Lega, ma di un ingegnere il cui apporto alla città può essere prezioso.
Dopo l’intervento del consigliere Grasso per cercare di ricucire i tagli, Franza sottolinea come la questione non sia politica bensì programmatica. “Vi è un’alleanza su alcuni punti programmatici che saranno palesati nel prossimo Consiglio, per dare sostanza alla volontà di cambiamento degli elettori” spiega.
Superato infine lo scoglio della presidenza del Consiglio, le altre nomine sono state più fluide.
Nella Commissione elettorale sono entrati: Luca Orsogna, Federico Puorro, Carmine Ruggiero. I supplenti sono: Filomena Gambacorta, Gino Cusano e Raffaela Manduzio.
Via libera al nuovo Collegio dei Revisori dei Conti, indicato per un mandato triennale, in carica fino al 2021. Presidenza a Ciro Di Lascio, componenti: Angelo Maddaloni e Renato Perugini.
di Maria Giovanna La Porta