Crisi – Salta la riunione. Patto di ferro tra Margherita e Ds?

Avellino – Cala il silenzio sulla crisi. L’atteso incontro tra Margherita e Ds, che si sarebbe dovuto svolgere ieri pomeriggio è stato, sembra, aggiornato a domani pomeriggio. Non sembrano in discussione il ritiro delle dimissioni da parte del sindaco e l’accordo di centrosinistra per garantite la governabilità fino alla scadenza naturale della legislatura, ma non si intravede la via di uscita dalla crisi. Il segretario cittadino Ds, Gerardo Adiglietti, afferma di non sapere se e quando incontrerà il collega della Margherita, Enza Ambrosone, e il sindaco Giuseppe Galasso e aggiunge che si opporrà a pasticci dell’ultimo minuto, mentre il primo cittadino spinge per chiudere la verifica entro il 30 aprile. E dalla Margherita non giungono segnali di intesa. In pratica, dopo le conferenze stampa organizzate dai partiti per analizzare la situazione politica in città, il dibattito è stato interrotto in attesa che si concludessero i congressi nazionali di Ds e Margherita e adesso stenta a riprendere. Sul piano politico avanza l’ipotesi, da alcuni ritenuta certezza, secondo la quale ad Avellino dovrebbe essere inaugurata la formula del partito democratico, che comporterebbe l’intervento anche sull’esecutivo comunale. Ds e Margherita stringerebbero un “patto di ferro” che sarebbe sottoposto alla valutazione degli alleati. Ma come si esce dal tunnel e dal problema relativo alla stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili? Sul fronte programmatico le posizioni sono congelate da mesi, la Margherita ha concesso alcune aperture rispetto alle quali sono giunte risposte deboli e vaghe. L’ipotesi più accreditata è che venga presentato un documento, forse già redatto in prima stesura, attraverso il quale Margherita e Ds ribadiranno genericamente di voler proseguire l’esperienza amministrativa, ripartendo dal rilancio di alcune questioni cittadine.