Crisi idrica, Sibilia (M5S): “De Mita, D’Ercole e gli altri, nessuno è esente da colpe. La Regione faccia la sua parte”

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Pasquale Manganiello – Stamane, presso la sede dell’Alto Calore, il deputato del Movimento Cinquestelle, Carlo Sibilia, ha incontrato il numero uno dell’Ente di Corso Europa, Lello De Stefano. I due hanno parlato della crisi idrica che da diverse settimane sta attanagliando l’Irpinia.

Continuano infatti le sospensioni notturne dell’acqua in molti comuni della provincia ed in alcuni quartieri del capoluogo irpino. Domani De Stefano sarà impegnato a Caserta in un vertice con l’Autorità di bacino interregionale.

“L’Irpinia ha una risorsa importante come l’acqua e deve andar a far valere le proprie ragioni al tavolo della Regione. Bisogna rivedere le concessioni, l’acqua ci viene tolta perchè andiamo ad abbeverare un bacino 5 milioni di persone; inoltre le strutture devono essere riviste, i sindaci devono intervenire. Bisogna agire in maniera tempestiva, la rottura della pompa di Cassano è stata segnalata nel 2014. Ci si sta muovendo in ritardo anche riguardo ai diversi milioni di euro di crediti, senza dimenticare che ci affidiamo a strutture che risalgono al 1971”.

Sibilia attacca la classe politica che ha gestito le vicende dell’Alto Calore negli ultimi anni.

“L’Alto Calore ha un progetto in cantiere, occorre del tempo per realizzarlo. Quest’emergenza è stata creata da anni di malapolitica, oggi si raccolgono i cocci di responsabilità politiche a 360 gradi oltre a quelle manageriali. C’è bisogno di più acqua da Napoli e Puglia, bisogna mettere mano ad investimenti seri per salvaguardare le risorse idriche irpine. L’Alto Calore è stato usato come un bacino di voti, le responsabilità sono di tutti: di chi ha avuto la brillante idea di mettere su due consigli di Amministrazione, 12 anni fa, facendo perdere milioni e milioni di euro dei contribuenti. I De Mita, i D’Ercole, tutti coloro che hanno messo le mani in questo Ente non sono esenti da colpe.”

Il Movimento Cinquestelle farà pressioni sugli organi competenti:

“Premeremo sulla Regione affinchè faccia il proprio dovere. Sono state realizzate opere inutili, come la Pavoncelli bis, 100 milioni di euro per fare un favore a chi ci ha mangiato intorno e alla Puglia, invece di destinare quei soldi alle migliorie delle strutture idriche. Inoltre staremo col fiato sul collo all’Alto Calore affinchè lavori all’azzeramento degli sprechi e al recupero crediti. Negli anni la potenza irpina in merito all’acqua è stata depauperata.”