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Covid e Microprocessori, nuove preoccupazioni sull’Automotive anche in Irpinia

A pochi giorni della chiusura per ferie delle grandi fabbriche ritornano le preoccupazioni sul futuro produttivo dell’Automotive.

La notizia riportata dal Sole 24 ore che fino a tutto il 2023 ci sarà una carenza strutturale di Microprocessori provocherà una diminuzione costante di forniture essenziali per la produzione di auto e veicoli commerciali (prescindendo dalle motorizzazioni).

“Nonostante la crescita economica di oltre il 5% prevista per quest’anno -dichiara il Segretario Generale della Fismic/Confsal Giuseppe Zaolino – ci sono delle novità in arrivo che potrebbero smorzare gli entusiasmi. La ripresa dei contagi e l’isolamento forzato di tanti lavoratori, insieme alla preoccupazione della carenza di microprocessori, fanno crescere l’allarme anche in Irpinia. Nelle grandi fabbriche automobilistiche italiane, nonostante la crescita degli ordinativi, si continua ad utilizzare la Cigo per motivi collegati ai microprocessori.

L’impatto negativo è già arrivato anche in Irpinia e può solo aumentare dopo le ferie. Alla Denso di Pianodardine dal 19 luglio al 4 settembre ci sarà cassa integrazione collegata con Melfi- Val di Sangro- Cassino-Pomigliano. Il mondo dell’Automotive in Irpinia tra grandi fabbriche e indotto, coinvolge oltre 5000 lavoratori e  rappresenta il 46% del PIL. Prepariamoci ad un rientro problematico dopo le ferie” conclude Zaolino.

Alla politica l’invito è di rendersi utile per il mondo produttivo, ai lavoratori e alle loro famiglie l’invito è di continuare a vaccinarsi per limitare i contagi e sperare di superare insieme l’incubo del Covid-19.

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