Una situazione che peggiora nuovamente in tutta Italia: il Covid ha ripreso a correre ed è quindi fondamentale contenerne la diffusione per evitare la terza ondata, con l’indice di diffusione del virus che per la prima volta dopo sei settimane torna superiore all’1 a livello nazionale e 12 regioni a rischio alto.
“Vanno mantenute le misure in atto”, confermano gli esperti invitando il governo a “rafforzare” le restrizioni. E la stretta arriverà con il nuovo Dpcm in vigore dal 16 gennaio, a partire dalla conferma del divieto di spostamento anche tra le regioni in zona gialla. Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto saranno in fascia arancione da domenica, con il ministro della Salute Roberto Speranza che ha firmato le nuove ordinanze: “dobbiamo tenere il massimo livello di attenzione, il virus circola molto e l’indice di contagio è in crescita”.
Le ordinanze saranno in vigore fino al 15 gennaio, data in cui scade il Dpcm, e con il nuovo provvedimento verranno valutate eventuali proroghe. Quello che però è già certo è che ci sarà un’ulteriore stretta. Il monitoraggio indica 12 regioni e province autonome a rischio alto e 8 a rischio moderato, con 13 regioni che hanno un tasso di occupazione dei posti in terapia intensiva e nelle aree mediche sopra la soglia critica.