Al termine di costruttivi confronti, svolti attraverso strumenti telematici e videoconferenze, con i rappresentanti dell’INPS e le parti sociali, è stato definito in Regione Campania, l’accordo che recepisce il dettato dell’articolo 22 del DL Cura Italia, in materia di concessione della Cassa Integrazione in deroga. L’accordo è finalizzato a fronteggiare gli effetti negativi subiti dai datori di lavoro della Regione Campania che, anche con 1 solo dipendente, sospendono o riducano la loro attività a causa della grave situazione di emergenza sanitaria che ha investito il Paese per effetto della diffusione dell’ epidemia .
Elevato il numero dei firmatari dell’accordo. Sono infatti ben 41 le organizzazioni datoriali e sindacali che hanno aderito al testo proposto dal Governo Regionale. Di particolare rilievo è la sottoscrizione dell’accordo da parte dell’INPS nelle sue rappresentanze regionali e metropolitane, che ha il ruolo di ente erogatore delle risorse. Lo spirito comune è stato quello del confronto serio, costruttivo e propositivo impostato sul principio dell’ascolto e della massima inclusione della maggior parte dei settori economici.
Si attende ora l’imminente emanazione della circolare attuativa dell’INPS ed il riparto delle risorse alle Regioni da parte del ministero del lavoro e del MEF. Nelle prossime ore sarà pubblicato, a cura degli uffici dell’Assessorato al Lavoro, l’Avviso che permetterà ai datori di lavoro beneficiari di presentare le istanze per chiedere il riconoscimento dei trattamenti di cassa integrazione in deroga per un massimo di 9 settimane. Le pratiche vengono istruite dalla Regione Campania e inviate all’INPS per l’erogazione in presenza dei presupposti e delle risorse nazionali disponibili.
Grande soddisfazione dell’Assessore al Lavoro Sonia Palmeri per un importante risultato che ha visto la partecipazione attiva di tutti i settori del mondo sociale, economico e datoriale della Campania. Una sinergia che ci unisce ancora di più nella solidarietà ed il sostegno a lavoratori e datori di lavoro.