Covid-19, il Prefetto: “La guardia è alta”. Previsto il tampone per gli irpini tornati dalle zone rosse

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Alpi – “La riunione di oggi è servita ad uniformare le azioni sul territorio. Così come stabilisce il decreto legge pubblicato dal Governo, le misure restrittive sono previste laddove ci siano pazienti zero. In Irpinia allo stato non abbiamo pazienti zero, ma solo casi di persone che hanno violato le ordinanze dei loro territori, ovvero qui comuni che si trovano nel decreto. Queste persone, in questo momento sono sottoposte all’isolamento fiduciario sorvegliato d’intesa con l’Asl, in modo da evitare qualsiasi tipo di contatto”. Ad affermarlo il Prefetto di Avellino, Paola Spena, al termine della lunga riunione a Palazzo di Governo.

Gli 11 comuni in quarantena per il coronavirus sono: Casalpusterlengo, Codogno, Castiglione d’Adda, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova, Castelgerundo, San Fiorano e Vò. “La zona rossa non si estende”, sottolinea Spena. “In Irpinia la guardia è molto alta, ma non ci sono motivi di preoccupazione. Non saranno chiuse scuole né saranno vietate manifestazioni. I sindaci non hanno fatto ordinanze, ma delle semplici comunicazioni in cui chiedono a chi viene dai focolai di mettersi in contatto con le amministrazioni per una sorveglianza. Non sono provvedimenti, ma inviti. Diffonderemo comunque a tutti le misure del decreto legge. C’è grande attenzione anche da parte della Regione”.

“Circa 20, 25 persone saranno sottoposte al tampone”, spiega il direttore generale dell’Asl, Maria Morgante. “Sono le persone sotto sorveglianza sanitaria. Faremo il tampone domani, sperando di riuscirli a fare tutti e poi li porteremo al Cotugno per una valutazione d’urgenza. Fare il tampone, però, non significa dare loro il via libera perché bisognerà comunque attendere il 14mo giorno”. “Il tampone sarà effettuato a domicilio, dal medico competente”.