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“Costretti a liquidarlo, ma il Gesualdo non muore”: Foti rilancia il Massimo cittadino

“Il Teatro non si liquida, liquidiamo l’Istituzione”: così il primo cittadino di Avellino, Paolo Foti, ai margini della firma della convenzione per l’Area Vasta, avvenuta questa mattina a Palazzo di Città alla presenza dei 38 primi cittadini dei rispettivi Comuni aderenti.

“Siamo stati costretti, ma dire che il Gesualdo muore è un’improprietà di linguaggio irritante che riguarda una serie di personaggi in cerca di autori – ha continuato il sindaco – Noi liquidiamo solo la vecchia forma giuridica di gestione dell’attività”.

Come confermato da Foti, sarà ancora il professore Pino Terracciano, già autore della relazione sui conti del Massimo cittadino, a vestire i panni di commissario liquidatore, a breve anche la nomina del futuro comitato di gestione, che come noto sarà composto da tre membri scelti uno a testa per opposizione e maggioranza ed un terzo designato direttamente dal Sindaco.

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