La prospettiva di un amore sereno in Italia, un posto di lavoro, una vita felice. Ed invece una ventenne rumena si è ritrovata in un incubo, costretta a prostituirsi sulla Litoranea con il suo aguzzino sempre nei paraggi a controllare.
Picchiata e ridotta in schiavitù dal suo “protettore”, colui che l’aveva convinta di provare per lei un amore magico. Ieri la fine della tempesta: D.P., 32 anni, rumeno, è stato arrestato dai carabinieri. Nei suoi confronti l’accusa di favoreggiamento e sfruttamento delle prostituzione e riduzione in schiavitù.
Era lo stesso 32enne ad accompagnare la giovane lungo la Litoranea di Eboli. Restava in auto a poche decine di metri dalla ragazza. Dopo le prestazioni si faceva consegnare il denaro.
La 20enne è stata accolta in un centro di accoglienza per donne che hanno subito violenze.