Corti di tutto il mondo… unitevi: presentato il ‘Giardino dei Corti’

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Venticano – “Corti… mica tanto”. Nelle parole di Tommaso Ferri, coordinatore della Fondazione Rachelina Ambrosini di Venticano, si coglie tutto il senso del “Giardino dei Corti”, concorso internazionale di cortometraggi in scena dal 2005 nella cittadina della Valle del Calore. Una rassegna che, giunta alla IV Edizione e in programma il 4 e 5 settembre 2008 nell’area dell’Associazione Il Pettirosso, cresce per professionalità, per qualità dei corti pervenuti, per il prestigio internazionale dei concorrenti, per l’autorevolezza raggiunta nel mondo del cinema indipendente. Se ne è parlato abbondantemente nella conferenza stampa che lo staff del Pettirosso – soggetto organizzatore dell’evento – ha indetto nella sala consiliare del Municipio di Venticano, con la presenza di autorità, collaboratori e appassionati di cinema accorsi da tutta l’Irpinia.
Le parole del Sindaco Michelangelo Ciancia hanno confermato la fiducia che l’Amministrazione Comunale ripone nell’attività dell’Associazione: “Per Venticano è un’occasione speciale di visibilità, apprezziamo molto la manifestazione e sono sicuro che si tratta di un evento con un grande futuro poichè raccoglie le opere di cineasti da tutto il mondo. Per una comunità di 2.700 cittadini si tratta di un’iniziativa prestigiosa, che dà lustro al nostro paese e che noi supportiamo con vero piacere”. Secondo Antonella Ciancia, una dei soci fondatori del Pettirosso e consigliere comunale, “… ogni anno l’associazione opera con passione ed equilibrio, per confermare la bontà della rassegna e coinvolgere i numerosi soggetti presenti sul territorio, nonostante i problemi finanziari che caratterizzano le associazioni culturali e i comuni più piccoli dell’entroterra. Venticano si conferma un paese dinamico, che si impegna fino in fondo e che con pochi mezzi riesci puntualmente a mettere in piedi una rassegna autorevole, quest’anno inserita anche negli eventi della Regione Campania”. “Grazie alla lungimiranza dei ragazzi del Pettirosso – dichiara Francesco Petitto, Assessore alle Politiche Sociali – la comunità venticanese si è appassionata al mondo del cortometraggio, uscendo da una visione più superficiale e imparando ad approfondire temi e tecniche di questo linguaggio cinematografico. Per la comunità locale e l’Irpinia intera, “Il Giardino dei Corti” rappresenta un momento importante e prestigioso”.
Entusiasta per l’attenzione dei mezzi di informazione e degli appassionati di cinema, la Presidente del Pettirosso Luciana Crocco ha affermato con forza che “… il concorso ha l’obiettivo di diffondere l’amore per il cinema, e per il cortometraggio in modo particolare. La rassegna è nata in tempi non sospetti e ha contribuito a rafforzare la popolarità di questo genere, che non è una semplice palestra per futuri cineasti, ma un linguaggio a sé con la propria dignità. Non è un caso che un grande del cinema contemporaneo come Manuel De Oliveira abbia partecipato a Venezia con un cortometraggio su un tema difficile come l’incomunicabilità. E questa IV Edizione del “Giardino dei corti” spicca per la profondità dei contenuti (turismo sessuale, disagio sociale, morti sul lavoro, violenza, migrazioni etc.), ma anche per la qualità delle opere pervenute, giunte in gran numero dall’estero (Spagna, Olanda, Germania, Cile etc.) e tutte di elevato livello professionale, alcune delle quali con grossi nomi del cinema italiano (Alessandro Haber, Elio Germano, Camillo Milli, Libero De Rienzo, Cinzia Mascoli, Franco Javarone, persino un cameo di Fabio Cannavaro…)”.
Come ogni anno, il Pettirosso si avvale della collaborazione di soggetti locali come la Pro Loco Venticanese, il Comitato Festeggiamenti Patronali e la Fondazione Rachelina Ambrosini, che da anni opera nel settore umanitario, in particolare in Africa. Per la Fondazione è intervenuto Tommaso Ferri, che ha colto l’occasione per confermare il lungo e fruttuoso rapporto di cooperazione con il Pettirosso, e per denunciare l’emergenza umanitaria nel Darfur: “dopo quattro anni di fattiva presenza (con la costruzione di ospedali e pozzi), la Fondazione ha difficoltà ad operare in loco, tanto che la raccolta di fondi avviene in Ciad, dove ci sono circa due milioni di rifugiati”. Per questo motivo la Fondazione, che nel 2005 ospitò al Pettirosso l’ambasciatrice Barbara Contini, allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica, presenterà il documentario “L’albero della pioggia”, realizzato tra numerose difficoltà in Darfur, e inserito all’interno del progetto didattico “La classe non è acqua”. La Fondazione consegnerà anche un premio speciale al miglior corto avente ad oggetto tematiche di impegno sociale: premio ambito, che lo scorso anno fu vinto dallo straordinario “Ramiro”, corto messicano di Adam Selo.
Come sempre, la direzione artistica è curata da Umberto Rinaldi, regista sannita e titolare della casa di produzione indipendente Vocidentro Films, da anni attento osservatore della realtà del cortometraggio: “Abbiamo visionato più di 120 corti e ne abbiamo selezionati 18: sono davvero lusingato della risposta degli autori, quest’anno non solo italiani, dalla crescita dei contenuti e anche dal prestigio della giuria, che ha dovuto lavorare sodo visto l’elevato spessore dei partecipanti. Il mio desiderio si sta avverando: fare del “Giardino dei corti” non una gara, men che meno uno spettacolo, bensì una fucina di varie realtà indipendenti, un laboratorio di creatività che coinvolga i cineasti stranieri ma anche quelli locali. Non è un caso che il 5 settembre faremo – prima delle proiezioni in concorso – un incontro con i registi campani”. Per l’occasione sarà anche presentato “Voglio tornare a casa”: frutto di un progetto didattico nato nella Scuola Media Rachelina Ambrosini di Venticano e guidato dal Prof. Mario Merone, è un corto con gli alunni di una II Classe, coordinato da Rinaldi e dal Pettirosso. Rinaldi ha selezionato la giuria tecnica, il cui voto si affiancherà a quello della giuria popolare: i giornalisti Leonardo Lardieri e Donato Zoppo, la regista e produttrice Velia Giannuzzo, nuova promessa del cinema indipendente, il cui corto “The Tournament” è stato l’unica opera italiana selezionata al prestigioso Tribeca Film Festival di New York e allo Short Film Corner di Cannes. Presidente di giuria il regista Federico Di Cecilia, allievo di Bertolucci e Scola, proveniente dalla Scuola Di Cinema e autore di molti corti e lungometraggi: “Abbiamo selezionato degli ottimi corti, con una lunga valutazione dovuta all’alto livello di professionalità delle opere, che in alcuni casi hanno avuto scelte registiche e fotografiche davvero straordinarie, oltre ai contenuti molto attuali, coraggiosi e mai banali”.
Presente anche Lucio Lazzeruolo, chitarrista e fondatore della storica band Notturno Concertante, che aprirà la rassegna alle 19.30 del 4 settembre, con il commento musicale per la presentazione del libro “Lungo le vie del prog” (Palladino Editore), nuova opera dello scrittore molisano Massimo Forni. Una storia del rock progressivo italiano dagli anni ’70 ad oggi, con la musica del Notturno, la proiezione di videoclip d’annata, la presenza dell’autore e la presentazione del giornalista musicale Donato Zoppo.
Un evento imperdibile, giovedì 4 e venerdì 5 settembre 2008, nella suggestiva area verde del Pettirosso, in Via Tremoli a Venticano.

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