Corso Superiore di Cucina, tra i diplomati anche tre cuochi irpini

0
369

Dal diploma direttamente al lavoro: si può riassumere così la parabola formativa-professionale di una porzione consistente degli studenti della XXXVI edizione del Corso Superiore di Cucina promosso dalla Scuola Internazionale di Cucina Italiana.

Su 67 neo-diplomati, infatti, il 37% ha un lavoro già al momento del conseguimento del titolo: uno studente ALMA su quattro è stato confermato dalla struttura dove ha svolto i cinque mesi di stage curriculare.

Questo dato appare ancora più significativo considerando il livello delle realtà che hanno accolto gli studenti: spiccano i ristoranti tri-stellati “Le Calandre”, dello chef Massimiliano Alajmo, e “Dal pescatore”, della famiglia Santini, i due stelle Michelin “Cracco”, chef Carlo Cracco, e “Uliassi”, chef Mauro Uliassi.

Dopo un percorso della durata di 10 mesi, sono 67 gli studenti, di cui 12 donne, che hanno conseguito il diploma di Professionista di Cucina Italiana. L’ultimo step è l’esame finale, che ha visto i candidati affrontare il giudizio di grandi professionisti. Sono oltre 40 gli chef che hanno accolto l’invito di ALMA a sedere nella commissione di valutazione: tra loro, per fare alcuni nomi, Paolo Lopriore, Isa Mazzocchi, Viviana Varese, Philippe Léveillé e Terry Giacomello.

Tra i diplomati anche tre ragazzi provenienti dalla provincia di Avellino:

– Rocco D’Angelo, 22 anni, di Montoro: ha svolto il periodo di stage a Milano, al Ristorante stellato “Berton”, al servizio dello chef Andrea Berton;
– Mattia Del Gaudio, 24 anni, di Aiello Del Sabato: ha trascorso i cinque mesi di stage a Ravello, presso il Ristorante “Il Flauto di Pan”, avendo come mentore lo chef Crescenzo Scotti, dove è stato ora assunto;
– Gianluca Tarantino, 20 anni, di Aiello Del Sabato: ha svolto il periodo di stage a Fiumicino, al Ristorante stellato “Pascucci al Porticciolo”, al servizio dello chef Gianfranco Pascucci.

Miglior studente della XXXVI edizione del Corso Superiore di Cucina Italiana è risultato Nicolò Pometti, di ventuno anni, di Pontremoli (Massa Carrara) che ha svolto lo stage presso il Ristorante due stelle Michelin “La Peca”, a Lonigo (Vicenza), avendo come mentore lo chef Nicola Portinari