“Questa mattina gli agenti dello Sco hanno effettuato una perquisizione nel mio ufficio in consiglio regionale, prelevando documentazioni relative ad un’inchiesta in atto della Procura di Napoli per fatti che sarebbero risalenti al mese di febbraio 2018 tuttora in corso”.
Sono le dichiarazioni di Luciano Passariello, consigliere regionale e candidato di Fratelli d’Italia, in merito allo scandalo su corruzione e finanziamento illecito ai partiti nel settore dello smaltimento dei rifiuti a Napoli che lo vedrebbe coinvolto insieme ad altri esponenti del centrodestra.
Passariello ha ribadito attraverso una nota stampa di essere “estraneo ai fatti” ed “è disponibile a collaborare con le forze dell’ordine e a fornire loro tutto il materiale e le informazioni utili a fare piena luce su questa vicenda” .
“Non ho mai incontrato nessuno degli imprenditori di cui fa riferimento la Procura – precisa – l’auspicio è di essere ascoltato quanto prima dagli inquirenti”.
Secondo quanto riportato da ‘La Repubblica’ le indagini riguardano anche la società regionale campana Sma.
Il blitz con le perquisizioni è scattato quando gli inquirenti hanno avuto contezza che poteva partire una forma di controinformazione o dispersione di notizie che avrebbe alterato lo scenario.
Le perquisizioni sarebbero state svolte nell’ambito di un’inchiesta su presunti episodi di voto di scambio e corruzione. Fanpage, racconta Piccinini, ha utilizzato giornalisti “provocatori”, che avrebbero avvicinato e fatto parlare diversi politici e imprenditori, proponendo affari sullo smaltimento dei rifiuti.