Coronavirus, Rifondazione Comunista:”Il MES non risolve i problemi”

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rifondazione comunista
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“Il trionfalismo con cui viene presentato dal Pd l’accordo sul MES è ridicolo. L’Italia ha un crollo del PIL di 10 punti e cioè ha bisogno solo per quest’anno di almeno 150 miliardi di spesa pubblica aggiuntiva per far fronte all’emergenza.

In questa situazione i finanziamenti sin qui concordati in sede europea sono in primo luogo del tutto insufficienti. Stiamo parlando di meno di 40 miliardi a fronte di 150 miliardi di fabbisogno. In secondo luogo questi finanziamenti sono sbagliati perché da restituire in un lasso di tempo breve, 10 anni. In terzo luogo la spesa generata da questi finanziamenti verrebbe conteggiata a Debito nel bilancio dello stato italiano. Questo significa che nei prossimi anni tutta questa spesa non solo sarà da restituire ma in più dovremo fare dei tagli della spesa pubblica per far rientrare il debito dentro i folli parametri del 60% del rapporto debito/PIL, parametri che sono stati ribaditi anche ieri dalla riunione dell’eurogruppo. Questo avrebbe un effetto ulteriormente depressivo sull’economia, aggravando così i danni del coronavirus. 

Come abbiamo detto decine di volte l’emergenza coronavirus deve essere affrontata con un finanziamento congruo che non debba essere restituito negli anni successivi. Per questo proponiamo che sia la BCE a finanziare la spesa europea per l’emergenza sanitaria, la garanzia del reddito a chi lo ha perso e la riconversione ambientale delle produzioni. Per questo chiediamo che il governo italiano introduca subito una tassa patrimoniale sulle grandi ricchezze, e ricordiamo che il 5% più ricco possiede più del 60% più povero della popolazione. Perchè l’Italia ha bisogno di tanti soldi da spendere senza doverli restituire nei prossimi anni”.