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De Luca, stoccata a Festa: “Il modello Corea è ben altro”

Il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha fatto il punto sull’emergenza Coronavirus: “Bisogna stringere i denti e avere fiducia, la battaglia non sarà vinta a brevissimo ma lo sarà con i sacrifici da parte di tutti, nessuno di noi ha una vita tranquilla, bisogna rincorrere i problemi di ora in ora”.

Così il presidente della Regione che si è soffermato su diverse questioni legate al momento: “Abbiamo assistito a comportamenti umani patetici sui territori, ma grazie a Dio c’è anche un movimento di generosità e volontariato da parte del personale medico e sanitario, verso il quale dovremo esprimere gratitudine negli anni”.

E’ il preludio ad una stoccata al sindaco di Avellino Gianluca Festa: “Qualcuno ha evocato il modello Corea con tamponi a tutti, una balla. Il contenimento del virus intanto non è stato portato ancora a termine, si è compiuto per un altro motivo, non per i 300mila tamponi effettuati da cinque strutture private. Lì sono stati controllati tutti i cittadini uno ad uno con sistemi informatici, controlli telefonici, carte di credito. E’ una cosa pericolosa, esagerata ma modello Corea è certamente questo, non altro”.

La dialettica con il Governo: “Abbiamo adottato alcune misure in anticipo rispetto al contesto nazionale. Abbiamo chiuso i parchi pubblici e limitato l’attività sportiva all’aperto dieci giorni prima che lo facesse il Governo. Condivido le misure rigorose del Governo su chi va in giro a perdere tempo, avremmo però dovuto farlo prima per avere un effetto tempestivo. Ma non aggiungo altro se non che noi come Regione abbiamo fatto ciò che è più utile per la tutela della vita dei cittadini”.

Nessun attrito sugli aiuti chiesti al premier Giuseppe Conte: “Bisogna alzare la voce in alcuni momenti e parlare chiaro in tempo utile senza curarci che qualcuno si prende collera. Sono emerse criticità pericolose, lunedì sera mancavano le mascherine per gli operatori 118, a quel punto ci siamo detti di parlare chiaro e forte, abbiamo ottenuto delle risposte, speriamo sia solo l’inizio perché le forniture che ci sono arrivate durano poco negli ospedali. Ne servirebbero ogni tre giorni. Nessun conflitto ma condivisione di problemi: dobbiamo evitare che l’epidemia esploda anche al Sud e per quel che mi riguarda in Campania e allora abbiamo detto delle cose al Governo”.

Numeri ed algoritmi elaborati dagli esperti alla mano, “il picco in Campania è previsto per la fine della prima settimana di aprile quando avremo più di 3mila contagi” ha sottolineato Vincenzo De Luca aggiungendo: “ci aspettiamo numeri stabili per la settimana successiva, poi la discesa”. Secondo le proiezioni del governatore pertanto dopo Pasqua è atteso un graduale miglioramento della situazione. Da subito invece un incremento dei tamponi giornalieri: “Ne faremo 2mila a partire da questo fine settimana”.

 

 

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