Regna il caos assoluto nel Partito Democratico a Contrada. Un sindaco Antonio Iannaccone eletto con i voti dei cittadini, ma “sfiduciato” da Alfonso Bruno segretario della locale sezione. Una vicenda grottesca, visto che lo stesso segretario della sezione tempo addietro fu eletto con il supporto del sindaco, nonostante Bruno fosse consigliere di minoranza e quindi all’opposizione. Incassati i voti per diventare segretario, Bruno ha tirato dritto per il suo progetto. A spiegarlo è il sindaco Antonio Iannaccone, che insieme ad altri tre membri della maggioranza, sta vagliando l’ipotesi di autosospendersi dal Partito Democratico. “Voglio prima parlare con i vertici provinciali e poi prenderemo decisioni in merito – esclama il sindaco Iannaccone – Bruno da quando è stato eletto segretario ha iniziato a prendere di mira continuamente la maggioranza, progettando insieme a un gruppetto denso di amici nuovi scenari. Si è autocandidato a sindaco, perché non sono stati interpellati gli iscritti nella piena totalità. Una iniziativa personale che già va avanti da tempo, visto che continuamente contatta persone per allestire la squadra per le elezioni 2009. Vuole mettermi all’angolo ma non ci riuscirà, anche perché i cittadini hanno potuto apprezzare le scelte dell’amministrazione in questi anni, nonostante un periodo non certamente favorevole”. E solo uno dei primi atti, che infiammerà la campagna elettorale in uno dei 58 comuni chiamati al voto nella primavera prossima.