L’ordinamento italiano prevede l’esistenza di diverse forme societarie: le società in nome collettivo rientrano nell’elenco delle società di persone. Anche questo tipo di organizzazione, per svolgere la sua attività, ha bisogno di un conto corrente aziendale.
Le società in nome collettivo, insieme alle società semplici ed alle società in accomandita semplice, rientrano nella categoria delle società di persone. La principale particolarità di queste organizzazioni può essere individuata nella loro autonomia patrimoniale imperfetta.
Ciò significa che tutti i soci sono responsabili per le obbligazioni ed i debiti della società. Normalmente le SNC vengono costituite per dare vita ad attività commerciali di piccole o medie dimensioni.
Per poterlo fare, dopo la stipulazione dell’atto costitutivo con scrittura privata autenticata o per atto pubblico, devono essere iscritte al Registro delle Imprese e tenere le scritture contabili. Le società in nome collettivo che non rispettano questi adempimenti vengono dette società irregolari o di fatto.
La legge equipara le SNC irregolari alle società semplici, quindi non possono svolgere un’attività commerciale. Inoltre, come verrà spiegato più avanti, l’iscrizione al Registro delle Imprese è un passo indispensabile anche per l’apertura del conto aziendale.
Come scegliere il conto aziendale adatto per una SNC
Il conto corrente è uno strumento troppo importante per portare avanti qualsiasi tipo di attività.
Il conto aziendale per SNC deve presentare delle caratteristiche in linea con le esigenze della società. Per questo motivo ogni SNC deve prestare particolare attenzione nella scelta del prodotto giusto tra i tanti proposti dai vari istituti di credito
Prima di aprire un conto è quindi necessario capire quali sono le proprie reali esigenze: solo in questo modo sarà possibile capire quali sono le caratteristiche che non possono mancare. Salvo specifica pattuizione, tutti i soci con responsabilità illimitata hanno il diritto di amministrare la società.
Un conto aziendale per SNC dovrebbe quindi poter permettere l’accesso e la gestione a tutti i soci (si parla in questo caso di conto multiutente). Ovviamente i soci potrebbero anche decidere diversamente ed affidare la gestione del conto solo ad alcuni soggetti, ma ci deve essere comunque la massima trasparenza.
Un altro servizio che non può mancare è quello dell’internet banking. Al giorno d’oggi è praticamente impossibile pensare di svolgere tutte le operazioni allo sportello: sarebbe uno spreco di tempo e spesso di denaro, visto che le commissioni per le operazioni eseguite online sono generalmente più basse.
In alcuni casi le commissioni e le spese variabili sono addirittura azzerate. I conti aziendali infatti solitamente possono essere di due tipi. Ci sono quelli che prevedono un canone mensile molto basso ma hanno dei costi variabili in base al numero delle operazioni eseguite, e ci sono quelli che invece hanno un costo fisso più alto, ma con un determinato numero di operazioni già incluse nel canone.
La scelta, ovviamente, dipende dal livello di operatività della società. Il conto deve consentire ai soci di eseguire tutte le operazioni più comuni, come la possibilità di vedere l’estratto conto e a lista dei movimenti, ricevere ed ordinare bonifici, effettuare pagamenti di tasse ed utenze e così via. Ma questo non sempre può essere sufficiente.
Alcune società potrebbero avere la necessità di funzionalità e servizi aggiuntivi: nella fase di ricerca del conto giusto è importante capire quali sono le banche che possono venire incontro a queste particolari esigenze. Consultando siti specifici come conticorrentiaziendali.it è possibile recuperare tutte le informazioni necessarie per individuare la soluzione più adatta e conveniente.
Per l’apertura del loro conto aziendale, le SNC devono presentare all’istituto di credito una serie di documenti. I documenti societari da trasmettere alla banca sono l’atto costitutivo, lo statuto, la visura camerale e il certificato di attribuzione di partita IVA, oltre agli eventuali verbali con cui l’assemblea ha nominato gli amministratori.
Sono necessari anche i documenti dei soci che hanno potere di firma, che devono consegnare alla banca una copia di un documento di identità e del codice fiscale. Questo vale sia per l’apertura di un conto tradizionale presso una filiale che per un conto online aperto con procedura telematica.