Conte: “Dal 4 maggio più spostamenti, ok alla visite ai parenti”. “Il 1° giugno via libera a bar, ristoranti, parrucchieri”. “Scuole a settembre”

0
251

Dal 4 maggio “consentiamo il rientro nel proprio domicilio o residenza” in ogni caso – quindi anche spostandosi tra diverse regioni -, ma comunque non c’è ancora la possibilità di “trasferimento in altre regioni” per ragioni diverse, ha spiegato Conte in conferenza stampa. Saranno consentite anche le visite mirate ai parenti. “Consentiamo l’accesso a ville, a parchi pubblici ma nel rispetto delle distanze e delle prescrizioni di sicurezza”, ha aggiunto. Consentita attività d’asporto per bar e ristoranti. Dal 4 maggio riapre il comparto della manifattura. “La riapertura delle aziende interessate è consentita sul presupposto del rispetto dei protocolli di sicurezza. Ci sarà un protocollo di sicurezza anche per le aziende di trasporto”, ha precisato il presidente del Consiglio, per poi aggiungere: “Dal 18 maggio riaprirà il commercio al dettaglio”. Sempre il 18 maggio riapriranno musei, mostre e biblioteche e sarà consentito l’allenamento sportivo in gruppo per i professionisti. Dal primo giugno via libera a bar, ristoranti, parrucchieri e centri massaggio.

All’interno delle regioni sarà possibile muoversi con le stesse misure attualmente in vigore, quindi rimane l’obbligo dell’autocertificazione. Resta in vigore anche il divieto spostarsi tra Regioni, ad eccezioni di spostamenti per esigenze lavorative assoluta urgenza o motivi di salute.

“Consentiamo dal 4 maggio una maggiore attività: bar e ristoranti potranno fare attività di ristorazione con asporto ma che nessuno pensi che ci possano essere assembramenti. Il cibo non si consumerà davanti al posto di ristoro”. “Ci avviamo ad allentare un lockdown per il 4 maggio – ha poi precisato il premier – ma c’è un meccanismo in cui le Regioni, con cui la collaborazione dovrà essere ancora più integrata, dovranno informarci sull’andamento della curva epidemiologica e sull’adeguatezza delle strutture”.

Per le scuole si riparte da settembre. “Piano di assunzione di 24mila precari”, ha annunciato il premier.
“Via Iva su mascherine con il prossimo decreto”

Via l’Iva sulle mascherine in un prossimo decreto. “Si riparte il 4 maggio, calmierati i prezzi per le mascherine”, ha spiegato Conte. “50 centesimi il prezzo delle mascherine chirurgiche”, ha aggiunto.
“Su ripresa Italia governo non si tirerà indietro”

“Insieme a tutta la squadra dei ministri non ci tireremo indietro” per la “ripresa, per cambiare tutto ciò che non va”. Il Recovery Fund è un passo avanti, il traguardo è tradurre questo principio in termini di lavoro tecnico, offrendo subito questo strumento” ed “evitando che crei ulteriore debito per chi, come l’Italia ha un debito alto”. “Sono allo studio interventi” sulle imprese. “L’Italia non riparte se non ripartono l’imprese. Per chi ha avuto già il bonus da 600 euro stiamo sperimentando la possibilità di un rinnovo automatico. Nel prossimo decreto ci saranno più aiuti alle imprese, l’obiettivo non è avere più sussidiati ma più occupati”