Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Rosa D’Amelio, ha approvato all’unanimità, con 41 voti favorevoli, la Variazione al Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2017/2019″, provvedimento introdotto all’esame dell’Aula dal presidente della Commissione bilancio, Francesco Picarone (Pd): “questa variazione servirà per rendere attivabili le risorse per il trasporto disabili e l’assistenza specialistica agli stessi” – ha spiegato Picarone – che ha aggiunto: tecnicamente la variazione riguarda il bilancio finanziario 2017, la missione 12 programma 7, diritti sociali, politiche sociali e famiglia, programmazione al Governo della rete dei servizi sociosanitari e sociali, Titolo I, la quale è deputata ad accogliere le risorse destinate agli ambiti territoriali che finanziano, in aggiunta delle risorse nazionali delle politiche sociali, per tutte le progettualità e le spese sociali programmate attraverso lo strumento dei piani di zona. Le dotazioni del fondo sociosanitario sono, anche dopo aver computato la variazione di Bilancio oggi in approvazione, incrementate nel 2007 sul 2016 di circa 7 milioni e 3, specificamente al capitolo 7099 della Missione 12 del Programma 2”.
“Con l’inizio dell’anno scolastico si pone il problema del trasporto dei ragazzi con disabilità, una competenza che le Regioni hanno ereditato dalle Province, quindi la variazione di bilancio è finalizzata questo scopo” – ha spiegato l’assessore all’istruzione Lucia Fortini; “dal 2016 al 2017 questa Giunta regionale ha più che raddoppiato le risorse per la disabilità” – ha sottolineato l’assessore regionale al bilancio Lidia D’Alessio.
“Avete generato una confusione enorme per mascherare l’ennesimo enorme nella gestione dei conti pubblici”– ha sottolineato il consigliere del M5S Gennaro Saiello – per il quale “bastava ammettere di aver compiuto un errore nel previsionale ed, invece, la Giunta ha presentato una delibera che serve solo a mettere una toppa a questo errore; nonostante ciò – ha precisato – per senso di responsabilità noi voteremo a favore perché siamo dalla parte dei disabili e affinchè siano loro garantiti i servizi fondamentali”. “Abbiamo fatto il nostro lavoro in Commissione e lo facciamo anche adesso in Consiglio perché guidati da un forte senso di responsabilità nei confronti dei disabili” ha sottolineato il vice presidente del Consiglio regionale Ermanno Russo (FI).
“Abbiamo notato un atteggiamento ambiguo della giunta che ha rappresentato la variazione di bilancio in maniera diversa in conferenza dei capigruppo e in commissione – ha detto la capogruppo Valeria Ciarambino – e la nostra preoccupazione è stata fin dall’inizio quella di approfondire la conoscenza del disegno di legge per fare luce sulla gestione delle risorse pubbliche da parte della Giunta e di garantire servizi fondamentali alle persone con disabilità anche non depauperando il fondo regionale ad esse destinato”.
“Il lavoro che si sta compiendo per il welfare è straordinario ed importante e deve continuare e deve vedere rafforzare le risorse e l’impegno con scelte politico -amministrative” – ha detto il presidente della Commissione sanità, Raffaele Topo (Pd).
Il Consiglio ha, poi, approvato con 33 voti favorevoli su 33 votanti la proposta di legge istitutiva del Garante per le persone disabili, testo unificato derivante dalle proposte di legge presentate dal consigliere del Pd Stefano Graziano e dal consigliere del gruppo del M5S, Luigi Cirillo, insieme
con gli altri componenti del gruppo.
“E’ motivo di grande orgoglio introdurre oggi all’esame del Consiglio regionale la proposta di legge per l’istituzione della figura del Garante per la disabilità – ha detto Graziano (Pd) – che ha sottolineato: “oggi è un giorno di bella politica che è dalla parte dei più deboli ed è questa la caratterizzazione dell’azione del governo regionale che ha stanziato importanti risorse per il settore. In questa ottica intendiamo dare slancio all’Osservatorio regionale per la disabilità creando un apposito ufficio presso il Consiglio regionale e creando le condizioni affinchè sia efficace”.
“La Campania è la prima regione ad istituire il Garante dei Disabili, ma politicamente è un fallimento perché, se c’è bisogno del Garante, vuol dire che i diritti dei disabili vengono calpestati – ha affermato il consigliere Luigi Cirillo (M5S). Questo testo è solo il primo passo nella direzione della disabilità – ha proseguito Cirillo – ma c’è ancora tanto altro da fare come l’anagrafe regionale della disabilità che va attuata”. “Voglio ringraziare tutti coloro che hanno lavorato a questa proposta di legge e particolarmente il consigliere Cirillo, ed esprimo soddisfazione che la prima proposta del M5S, confluita in un testo unico, riguarda i diritti dei disabili. Vigileremo che si arrivi presto alla elezione del Garante dei disabili per rendete questa figura efficace” – ha evidenziato la capogruppo del M5S Valeria Ciarambino.
“Ringrazio tutte le associazioni che hanno partecipato alle audizioni offrendo un importante contributo per l’approvazione di questa legge – ha detto il Presidente della I Commissione Alfonso Piscitelli (De Luca Presidente) – che ha aggiunto: “in un Paese civile il Garante dei disabili non dovrebbe nemmeno esistere – ha aggiunto – ed, invece, è chiaro che ce n’è bisogno che sono ancora troppi i diritti violati dei disabili nel campo sanitario, sociale, del lavoro. Questa legge è importante ed è fondamentale che si apra un tavolo di confronto sul mondo dell’handicap per mettere in campo misure ed interventi sinergici ed efficaci per rendere la Campania una regione vicina ai disabili”.
“Il Garante non solo dovrà avere il ruolo previsto dalla legge ma dovrà anche sensibilizzare su un tema delicato ed importante che riguarda la vita dei disabili anche nella quotidianità affinché le Istituzioni siano in grado di dare risposte – ha spiegato il capogruppo di ‘Campania Libera, Psi, Davvero, Verdi’, Francesco Emilio Borrelli – per il quale “la figura del Garante dei disabili dovrò anche contribuire ad un’azione chiarificatrice nei confronti dei falsi invalidi che sono al pari dei camorristi”.
Al termine della votazione, il consigliere di FI Severino Nappi ha specificato che il proprio gruppo non ha partecipato alla votazione in quanto il tema della disabilità richiede interventi più ampi, strategici e di sistema e l’istituzione della sola figura del Garante, al di fuori di tali misure, rischia di essere insufficiente.