Consiglio, caos sulle commissioni. Preziosi e Ambrosone: “Ma non dobbiamo andare a casa?”

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Marco Imbimbo – La ratifica delle 7 commissioni consiliari doveva essere una formalità, visti i tanti confronti nelle conferenze dei capigruppo prima di definire lo schema che oggi è arrivato in Aula. Eppure la cosa si è rivelata più complicata del previsto, complice il malcontento di qualche gruppo per non aver visto soddisfatte le proprie richieste.

C’è voluto più tempo del previsto per dare il via libera alle commissioni consiliari, con il gruppo “Insieme protagonisti” che ha lasciato l’Aula, mentre Dino Preziosi (La svolta inizia da te) e Enza Ambrosone (Pd) sottolineano: «A che serve tutta questa discussione se diamo per certo che a breve andremo tutti a casa?». Sullo sfondo, infatti, resta sempre quella mozione di sfiducia verso il sindaco Ciampi che, a detta di molti, dovrebbe diventare operativa a inizio novembre.

Intanto, a sollevare criticità sulla composizione delle commissioni è stato il capogruppo di “Insieme protagonisti”, Gianluca Gaeta: «Con il mio collega Stefano Luongo avevamo chiesto di entrare, rispettivamente, nella quarta e settima commissione, ma nessuno dei due è rientrato».

Nemmeno la sospensione della seduta è servita a rasserenare i toni perché, come ha spiegato il presidente del Consiglio Comunale, Ugo Maggio: «Non è stato possibile accontentare tutti». Se il gruppo di Forza Italia ha visto accolte le sue richieste, scambiando le caselle con altri gruppi, non è stato possibile invece per Luongo e Gaeta perché, accontentarli, significava andare a rivedere quasi tutte le commissioni con ogni spostamento che avrebbe avuto un effetto domino sulle altre, per rispettare i criteri di proporzionalità e rappresentanza previsti dalla normativa in materia.

Un discussione che, dato lo scenario politico cittadino, è diventata quasi surreale, come sottolinea Dino Preziosi: «Se è vero che esiste una mozione di sfiducia, non capisco a che serva questo caos. Visto che a novembre dobbiamo andare a casa, allora questa discussione è inutile. Però se va avanti, devo pensare che ci sia qualche problema di numeri».

Il consigliere d’opposizione, tra i primi firmatari della mozione di sfiducia, inoltre sottolinea: «Ho saputo solo qualche giorno fa in quale commissione ero stato inserito, ma la cosa non mi interessa nemmeno visto che considero ormai finita questa consiliatura».

Sulla stessa linea anche Enza Ambrosone, capogruppo Pd, che si era detta disponibile a scambiare la sua casella con Stefano Luongo, in modo da accontentarlo e farlo entrare nella settima commissione, soluzione poi risultata impraticabile a meno di altri cambi tra i vari organismi.

«Come Pd non abbiamo dato alcuna indicazione sulle commissioni, proprio perché abbiamo sempre ribadito che da qui a brevissimo questa consiliatura dovrà finire», ricorda Ambrosone. I nomi dei consiglieri Pd inseriti nei singoli organismi, infatti, sono stati sorteggiati in assenza di indicazioni giunte dal gruppo. «Se siamo convinti che questa amministrazione sia terminata, non capisco la ressa per andare in una commissione o un’altra», sottolinea Ambrosone.

Chiarita l’impossibilità di assecondare le richieste di tutti che avrebbe comportato il ricominciare daccapo dopo che «la conferenza dei capigruppo si è riunita almeno tre volte per definire lo schema delle commissioni», come ha ricordato Luca Cipriano, il Consiglio Comunale ha dato via libera alla composizione dei 7 organismi.

I commissione “Personale e affari generali”: Petitto (Pd), Pizza (Popolari), Luongo (Insieme Protagonisti), Iacovacci (Avellino democratica), Aquino (M5s)
II commissione “Regolamento e trasparenza: Montanile (Pd), Preziosi (La svolta), Festa Leonardo (Mai più), D’Aliasi (M5s), Pericolo (Popolari)
III commissione “Bilancio”: Capone (Pd), Ridente (M5S), Bilotta (Popolari), Arace (Si può), Preziosi (La svolta)
IV commissione “Lavori pubblici e ambiente”: Nargi (Pd), Iacovacci (Avellino democratica), Iandolo (FI), Giordano Marietta (Mai più), Negrone (Davvero)
V commissione “Urbanistica”: Morano (Lega), Giordano Nicola (Popolari), Laudonia (M5S), Fruncillo (FI), Giordano Marietta (Mai più)
VI commissione “Cultura, attività produttiva, mobilità”: La Verde (PD), Verrengia (Popolari), Cipriano (Mai più), Percopo )Avellino libera è progressista), Gaeta (Insieme Protagonisti)
7 commissione “Servizi sociali e sport, politiche abitative e politiche giovanili”: Ambrosone (PD), Festa Gianluca (Davvero), Pizza (Popolari), Genovese (Lega), D’Alessandro (M5S)

Domani pomeriggio si insedieranno le prime commissioni per eleggere presidente e vice. Entro lunedì ogni organismo dovrà completare il suo iter.

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