Conservatorio, il coro “Gesualdo” al Cimarosa Cori Festival

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Si avvia al gran finale la prima edizione del “Cimarosa Cori
Festival”, la rassegna organizzata dal Conservatorio “Domenico Cimarosa”, presieduto da Luca
Cipriano e diretto da Carmelo Columbro.
Rinviato per esigenze tecniche il concerto di mercoledì 18 dicembre del Coro di Voci Bianche del
Teatro di San Carlo di Napoli, a chiudere questa prima edizione del Cimarosa Cori Festival, nata da
una idea del presidente Luca Cipriano, sarà il Coro “Gesualdo”, in scena sabato 21 dicembre (ore
20:30) con “Cantate Domino”. Nato dall’incontro fra i giovani coristi del Teatro “Gesualdo” di
Avellino e l’ensemble vocale “Musicantus”, composto da bambini e ragazzi di età compresa fra i 6
e i 27 anni, è uno dei laboratori che l’Associazione Progetto Diffusione Musica porta avanti, con
l’obiettivo di diffondere fra i giovani la cura per la cultura delle tradizioni musicali.
Diretto dal Maestro Cinzia Camillo, con la partecipazione del Maestro Luis di Gennaro
(pianoforte) ed il coordinamento artistico di Sergio D’Onofrio, il Coro “Gesualdo” si esibirà in un
concerto il cui tema dominante è un canto di gioia e ringraziamento per tutto ciò che rappresenta
la vita, dagli elementi fisici, come la luce, la terra, l’acqua: “Dall’ultimo raggio del tramonto al
sorgere dell’alba, quando la Madre terra ti accoglie col battito del suo cuore e il lento cadenzare
del mare” (Evening rise), dai sentimenti più profondi, come il dolore, la gioia e l’amore che
“splende intorno e dentro noi come milioni di soli” (Across the Universe), un inno “per lo
splendore di ogni ora del giorno e della notte” (For the beauty of the earth). Un canto che si
diffonde fin dal Medioevo, quando il cantare, oltre ad avere una funzione utilitaristica cominciò ad
esprimere sentimenti di ammirazione e gratitudine per la bellezza del creato.
Sarà eseguito un brano ispirato al testamento di San Francesco (Adoramus te), mentre
nell’immagine di apertura del concerto “Stella splendens in monte”, tratta dal Llibre Vermell (fine
Medioevo) dedicata alla Vergine venerata nel monastero di Montserrat, “illuminata dal miracolo
come un raggio di sole” vi è un richiamo evidente alla Madonna di Montevergine. Sempre sul tema
della gioia si concluderà con un augurio di Buon Natale, attraverso canti rappresentativi della
tradizione, con l’invito a rivedere ogni giorno il mondo con “occhi nuovi” come quelli dei bambini.

«Con questa rassegna abbiamo voluto dare spazio alle migliori espressioni delle corali della
Campania. Il Festival ha riscosso successo di critica e di pubblico e questo ci inorgoglisce. Il
Cimarosa Cori Festival voleva essere il nostro omaggio alla città per questo Natale, sabato sarà
l’ennesima festa della musica con la presenza del Coro “Gesualdo”» dichiarano il presidente Luca
Cipriano e il direttore Carmelo Columbro.