Avellino – Udeur ai blocchi di partenza. Prima sezione, domani, del Congresso provinciale del Campanile in procinto di scrivere la prima pagina del dopo Giuditta. Uno sforzo, come ribadito da Gaetano Musto, per ridisegnare l’identità dei cattolici democratici in Irpinia. “L’obiettivo del Congresso – afferma – sarà essenzialmente quello di rimarcare la specificità ideologico-politica dell’Udeur rispetto alle posizioni assunte oggi dal centrosinistra”. E ‘definire’ un ruolo di leadership del Campanile “a capo dei moderati di centro. All’interno della discussione sul Partito Democratico – continua l’ex sindaco di Pietradefusi – i cattolici che fanno riferimento all’area della Margherita avranno difficoltà a riconoscersi nelle nuove linee, pratiche e concettuali, dettate dal partito unico. L’intento sarà proprio quello di captare malesseri e incertezze sull’argomento e porsi sempre più come punto di riferimento dei valori laico-cattolici”. Non ultima la questione ‘Dico’. “Non credo che dietro alla bandiera della libertà di coscienza ci sia la tutela dei diritti della famiglia: in questo modo non si fa altro che contribuire al disfacimento dei valori stessi e alla disgregazione di una società sempre meno gestibile”. Su un possibile duello Musto-Lo Conte, etc. etc., poche parole ma indicative quanto basta: “Il partito saprà far prevalere la propria capacità di sintesi”. E infine. “Continueremo a lavorare lungo il solco tracciato dalla passata dirigenza: attraverso lo sforzo e il contributo di tutti sarà possibile intraprendere un cammino più agevole verso la costruzione della Casa dei Moderati”. (di Marianna Morante)
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