Congresso Pd, si riapre il tesseramento. Ipotesi candidato unitario

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La direzione regionale del Partito Democratico ha sciolto le riserve sui congressi ordinari che, entro il 25 ottobre, si dovranno tenere a Napoli, Benevento, Salerno e Avellino, mentre Caserta attenderà lo svolgimento delle elezioni provinciali. Proprio quest’ultima federazione ha animato il dibattito durante la direzione con duri scontri tra le componenti che non lasciano presagire nulla di buono per una federazione commissariata da anni.

Tornando al prossimo congresso, la direzione ha stabilito che potranno votare tutti gli iscritti nel 2016 e chi si iscriverà entro il 25 settembre per l’anno 2017. I tesserati 2016 non avranno obbligo di rinnovo per votare al congresso. Dovranno invece sottoscrivere la tessera 2017 coloro che vorranno candidarsi. Nessun limite, in termini di percentuali, è stato imposto al nuovo tesseramento rispetto a quello precedente. Insomma, il rischio è di ritrovarsi di nuovo con la guerra delle tessere, con buona pace delle intenzioni del segretario regionale, Assunta Tartaglione, che, nella sua relazione introduttiva, aveva puntato il dito contro coloro che aspettano il congresso solo per una conta di tessere. Nessun limite neanche al tesseramento online.

Le candidature al congresso dovranno essere formalizzate entro il 2 ottobre e servirà il 5% di firme a sostegno.

Un’importante novità arriva proprio sulle candidature perché, in caso di candidato unitario ci potranno essere più liste collegate. Insomma la direzione ha implicitamente invitato le varie aree delle federazioni provinciali a convergere su un unico nome portando il tutto verso un congresso unitario. In Irpinia, la prossima tappa sarà il 14 settembre quando il commissario David Ermini incontrerà i circoli presso la sede di via Tagliamento per illustrare quanto deciso a Napoli.

Ad aprire i lavori della direzione regionale ci ha pensato la segretaria Tartaglione che ha ricordato l’estate difficile vissuta dalla Campania, tra roghi, siccità e il terribile terremoto di Ischia.

Non è mancato un saluto ad Ermini «commissario per il congresso, che in sinergia con il Direttorio politico e la segreteria regionale ne seguirà l’iter», ha spiegato Tartaglione. La fase congressuale è stata definita come importantissima per la vita del Partito Democratico e per recuperare quell’elettorato che negli anni si è allontanato dal partito: «Per rispetto nei confronti delle migliaia di militanti che credono ancora nella buona politica, dobbiamo fare in modo che tutto il percorso sia contraddistinto dalla massima trasparenza, dal rispetto delle regole e da un confronto serio tra le posizioni in campo», ha sottolineato Tartaglione prima di puntare il dito contro coloro che hanno una visione diversa del congresso.

«Chi aspetta il congresso per dare sfogo alle proprie pulsioni represse o a rituali da notte dei lunghi coltelli sarà vittima della propria miopia, perché solo chi è troppo impegnato con l’ennesima conta delle tessere non vede che lì fuori si conta sempre di meno, che la credibilità si conquista e non si compra, che errore dopo errore, litigio dopo litigio, la gente ha preferito scegliere un usato da rottamare. Credo in un partito in cui si vince o si perde tutti insieme e ognuno si assume la propria parte di responsabilità». L’invito del segretario regionale è che il congresso non si riduca a una mera somma di persone, tessere e correnti.