Congresso Pd: rischio ennesimo bluff, si aspetta Roma per annullare tutto

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Marco Imbimbo – Sono giorni delicati in casa Pd anche in virtù delle tante incertezze su quello che potrebbe accadere tra pochi giorni. Ufficialmente il commissario della federazione irpina, David Ermini, ha convocato il congresso provinciale per provare ad eleggere quel segretario che manca da tre anni, ormai. Nei fatti, tuttavia, anche questa assemblea è pronta a saltare.

Sullo sfondo c’è il congresso nazionale da celebrare, diventato un’urgenza dopo la batosta elettorale dello scorso 4 marzo. Proprio da Roma, inoltre, all’attenzione delle varie federazioni sparse in Italia e in cui a breve vanno in scadenza i mandati dei vari segretari, sono arrivate le circolari in cui si chiede di rinviare i congressi provinciali a dopo quello nazionale. Richiesta tra l’altro legittima in quanto, senza mozioni a livello nazionale, diventa difficile celebrare i congressi provinciali.

A via Tagliamento, invece, non è arrivato niente, ma perchè la federazione irpina è commissariata dalla scorsa estate quindi con nessun mandato in scadenza. Di conseguenza non c’è l’urgenza di celebrare il congresso. La decisione dell’onorevole Ermini, invece, ha spiazzato un po’ tutti. D’altronde anche a Caserta, altra federazione commissariata, non è stato convocato il congresso.

Nonostante ciò, le varie correnti interne al Pd irpino si stanno muovendo in vista dell’assise, con le candidature da consegnare entro lunedì prossimo. Molti, però, attendono notizie da Roma, ovvero che la direzione nazionale in qualche modo annulli il congresso convocato ad Avellino facendo leva su quella volontà di rinviarli tutti all’indomani della nomina del nuovo segretario nazionale. Che, nel caso del capoluogo, significherebbe anche all’indomani delle elezioni amministrative, dati i tempi.

Proprio in vista delle imminenti amministrative, molte aree del Pd irpino hanno storto il naso di fronte a un congresso da svolgersi a fine aprile, lasciando due settimane di tempo ai dem per poter poi presentare le proprie liste per le amministrative. Insomma una corsa contro il tempo che, quasi tutti, a via Tagliamento vorrebbero evitare. Si attendono solo notizie da Roma.