Congresso Pd, partita in città la corsa alle segreterie di Napoli e del Nazareno

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Renato Spiniello – Dall’ex Eca di Via Tagliamento alla Sala Blu del Carcere Borbonico. Ad Avellino è partita la corsa alle Segreterie Nazionale e Regionale del Partito Democratico. Si vota, come noto, domenica 3 marzo dalle 8:00 alle 20:00 e i dem locali si sono divisi per le presentazioni delle liste a sostegno dei candidati segretari.

Da una parte i decariani, ovviamente a sostegno dell’ex Sottosegretario sannita a Napoli e di Maurizio Martina al Nazareno; dall’altra i zingarettiani che hanno ospitato in città l’onorevole Marina Sereni.

“Con Nicola Zingaretti per ricostruire una speranza per l’Italia – ha detto quest’ultima – abbiamo bisogno di cambiare e di costruire un’alleanza larga e sociale che parli con il mondo civico, con il mondo del lavoro e con quello delle imprese. C’è bisogno di una leadership certa e autorevole e siamo sicuri che il 3 marzo se molte persone andranno a votare vincerà l’attuale Governatore del Lazio”.

“Maurizio Martina ha perfettamente declinato sul punto dell’unità il suo percorso da Segretario Nazionale e da candidato alla guida del partito – ha riferito invece De Caro sposando la mozione dell’ex reggente del Pd – Per quanto riguarda la contesa regionale, non sono candidato contro il Governatore De Luca. La mia battaglia ha un significato completamente diverso e vede un Pd regionale autonomo rispetto alle istituzioni e non adagiato su di queste. Su Leo Annunziata c’è l’invincibile armata, mentre io, che aspiro a dare la giusta rappresentanza alle aree interne della regione, posso contare solo sulle mie forze, come del resto ho dimostrato alle convenzioni dove da solo ho ottenuto il 25% dei consensi”.

Immancabile, infine, un pensiero sulla città. Il capolista del collegio Irpinia-Sannio alle scorse politiche non chiude nessuna ipotesi: “Un anno fa il Pd ha presentato una lista unitaria, c’erano esponenti della mia area e di quella di Rosetta D’Amelio, si potrebbe fare anche quest’anno ma è un ragionamento che affronteremo dopo il 4 marzo”.

“Nulla è escluso, non ci sono veti o preclusioni – ha sostenuto invece l’ex senatore Enzo De Luca, candidato all’Assemblea Nazionale – C’è bisogno ovviamente di confronto, ma se qualcuno pensa di fare un percorso autonomo attraverso il civismo è libero di farlo, mi sembra tuttavia contraddittorio se poi si chiede di far parte di una comunità politica e partitica”.