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Congresso Pd, lunedì si decide tutto: Roma spinge per la celebrazione

Pasquale Manganiello – Sarà corsa contro il tempo per dirimere le questioni che hanno acceso il dibattito politico in casa Pd nelle ultime settimane. E’ arrivata in mattinata, infatti,  la risposta della Commissione di Garanzia Nazionale in merito alla composizione della platea congressuale.

Tutti coloro che si presenteranno, in un lasso di tempo che sarà stabilito dalla Commissione di Garanzia provinciale, a via Tagliamento e certificheranno, con tanto di bollettino, di essere in regola con le procedure di iscrizione, potranno partecipare al congresso provinciale del Pd in calendario il 23 luglio.

La Commissione di Garanzia provinciale ha preso atto della volontà romana. Giuseppe De Guglielmo ha subito convocato una nuova riunione:

“Preso atto della nota prevenuta dalla commissione nazionale di garanzia – si legge nel comunicato – convoco la commissione provinciale per il congresso, il cui insediamento è avvenuto lo scorso 29 giugno, per lunedì 3 luglio alle ore 18,30 presso la sede della federazione del PD di Avellino.

L’insediamento ha di fatto avviato l’iter congressuale. In questa sede mi riservo di non esprimermi in merito alle risposte ricevute dalla commissione nazionale di garanzia, lunedì valuteremo collegialmente, come abbiamo sempre fatto, punto per punto le risposte inviate dal nazionale ed assumeremo tutte le eventuali decisioni del caso.”

Lunedì, quindi, potrebbe chiudersi questa vicenda che ha interessato più gli addetti ai lavori in casa democrats che iscritti o elettori. Smontata pezzo per pezzo la linea Famiglietti-De Luca – D’Amelio, non resta altro da capire se ci sono le condizioni per celebrare l’adunata dem il 23 luglio.

Tre settimane sembrano davvero poche per creare un qualunque dibattito sui temi che non somigli a una conta di tessere.

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