Pasquale Manganiello – Non ci sarebbero le condizioni per portare a termine il Congresso Pd entro fine Marzo. Troppo pochi 20 giorni per dare vita alla maxi organizzazione che dovrebbe portare i democrats irpini a Congresso entro questo mese. Sono queste le ultime indiscrezioni raccolte in merito all’adunata del popolo Pd che incoronerà il nuovo segretario provinciale e che, di fatto, segnerà il percorso del partito di Matteo Renzi in provincia di Avellino.
La data indicata dal vice segretario nazionale Guerini non concilia, a quanto pare, con le esigenze della macchina organizzativa. Il tesseramento si è chiuso il 28 febbraio ma solo domani si saprà quante tessere siano state sottoscritte nello scorso mese. Alle 18 di ieri è stato consegnato a Via Tagliamento solo il 20% di adesioni. Sostanzialmente il numero delle tessere cartacee dovrebbe aggirarsi intorno alle 7000 mila unità, confermando quanto accaduto lo scorso anno, ma non è detto che non ci sia una flessione. La fuoriuscita degli scissionisti ha tolto inevitabilmente un pò di respiro al tesseramento; sta di fatto che questo “vuoto” potrebbe essere colmato dal dato che verrà dalle adesioni online.
Le prime indiscrezioni riportano di un boom delle iscrizioni online, attivate in particolare dall’area decariana. Ad Atripalda il sindaco Paolo Spagnuolo, appena entrato a far parte del Pd avellinese, ha dichiarato che i suoi sostenitori hanno usufruito soltanto del sito nazionale del Partito Democratico per tesserarsi.
Se il consigliere regionale Carlo Iannace si è iscritto nuovamente al Pd commentando di “aver fatto il possibile in pochi giorni per il tesseramento”, il sindaco di Mercogliano Massimiliano Carullo ha smentito qualunque suo avvicinamento, ventilato nelle ultime ore disponibili, al Partito Democratico.
Una volta che i dati saranno chiari, partiranno le conte. Una volta stabilito il numero delle tessere acquisito in Provincia, possibile anche una riunione ad horas dei membri del Direttorio per determinare il da farsi.