L’ambasciatore italiano a Kinshasa, Luca Attanasio, e un carabiniere sono morti in un attacco a un convoglio delle Nazioni Unite nel parco dei Virunga, nella parte orientale della Repubblica democratica del Congo.
Appassionato di Africa, sposato con tre figlie, da tre anni a Kinshasa, dove era impegnato per una narrazione diversa del Continente, che non fosse solo di guerra e violenza, l’ambasciatore è rimasto ferito da colpi di arma da fuoco all’addome ed è morto poco dopo.
Il diplomatico italiano è finito in un’imboscata condotta da miliziani armati contro mezzi del World Food Programme in transito su una strada a nord della città di Goma, capoluogo della provincia orientale congolese del Nord Kivu.
Il convoglio transitava nei pressi della città di Kanyamahoro, intorno alle 10:15. L’ambasciatore e il militare viaggiavano a bordo di una autovettura di un convoglio della Monusco, la missione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per la stabilizzazione della Repubblica Democratica del Congo. Il convoglio non era scortato dai caschi blu della missione Onu, secondo quanto reso noto da fonti delle stesse Nazioni Unite.
Da parte sua, il World Food Programme ha fatto sapere che la strada su cui viaggiava il mezzo era considerata “sicura”. Il convoglio era diretto a Rutshuru, a Nord di Goma, per visitare una scuola dello stesso Wfp e un numero imprecisato di “altri passeggeri viaggiava con la delegazione ha riportato ferite durante l’attacco”.
Secondo una prima ricostruzione fornita da fonti a Goma e a Kinshasa, Attanasio si trovava in uno dei due veicoli del Pam che doveva portare viveri tra Goma e Rusthuru. Al passaggio sulla strada nei pressi del parco dei Virunga, all’altezza del villaggio di Kanyamahoro vicino al monte Niyaragongo, i veicoli hanno trovato la strada bloccata da ostacoli, come pietre, posti appositamente per impedire il passaggio. Dalla boscaglia che fiancheggia la strada (RN4) secondo una versione non ancora del tutto confermata, sarebbero improvvisamente comparsi sette assalitori, che avrebbero fatto scendere gli occupanti. Gli assalitori avrebbero poi sparato in direzione dell’autista, allertando gli abitanti dei dintorni, accorsi sul posto.