Fiscalità differenziata: “se non si interviene per riequilibrare il cuneo fiscale e non lo si porta avanti a struttura produttiva, vuol dire che al Sud sarà destinato il 10 per cento degli investimenti”.
Fiscalità differenziata in sede europea: “puntare su questa, per poter avere in più anni consecutivi investimenti per l’intero Mezzogiorno e quindi anche per l’Irpinia”.
Centri urbani: “siamo in un Paese dove manca questa politica. Dobbiamo invece investire sui centri storici, sui capoluoghi… anche perché lo sviluppo è fatto di città riqualificate e attrezzate”.
Trasporti e infrastrutture: “abbiamo concentrato 24 milioni di euro per la metropolitana leggera. 36 fermate che collegheranno Avellino in pochissimo tempo. Prevediamo il collegamento della linea Avellino–Fisciano-Salerno con l’alta velocità sia verso Sud e che verso Nord. La settimana prossima firmerò con il Ministro delle Infrastrutture un importante accordo per la Napoli-Bari. Il tutto perché solo attraverso le infrastrutture possiamo rivalutare le aree interne. Dobbiamo creare una grande piattaforma logistica per abbattere le contraddizioni (da Napoli a Bari ci si impiegano 4 ore e mezza)”.
Trasporto su gomma: “abbiamo investito molto. Per la prima volta il risultato è in attivo”.
Innovazione: centri di eccellenza, di cultura di conoscenza. “L’Irpinia e la Campania sono dentro al progetto. Un patto per il Sud – sottolinea ancora una volta il presidente della Regione – con comuni, province, regioni di centrosinistra e centrodestra e questa volta il governo nazionale. Ho avuto modo di constatare che ci sono dei problemi. Il mio augurio è che in pochi giorni si possa recuperare l’unità. Di tutto abbiamo bisogno tranne che di istituzioni imballate. Auspico che il comune possa ritornare nelle sue piene funzioni perché bisogna andare avanti per lo sviluppo del Mezzogiorno senza lacerazioni e guerre intestine”. Politica significa anche confronto e ascolto. “Il sindaco dovrà sapere ascoltare”. Una lezione di politica e non solo che chissà se servirà a riportare il sereno in casa Galasso ancora una volta alle prese con le mediazioni e una giunta che ora c’è, ma a metà.
D’AMELIO: “Basta con il campanilismo, prevalga la politica”
Rosa D’Amelio assessore regionale alle Politiche Sociali: “Dobbiamo perdere un antico vizio: quello di dire che non c’è sviluppo, che non ce la facciamo. Il governo Berlusconi ha tagliato il 50 per cento delle risorse del sociale assegnando ad Avellino il contentino di 315 mila euro. La Regione invece con una misura che contrasta la povertà ha assegnato alla città capoluogo 718 milioni di euro. Da qui siamo ora chiamati a portare avanti una programmazione seria, in modo tale che nessuno possa più difendere il proprio campanile. Dobbiamo finirla. E’ giunta l’ora di introdurre l’elemento di civiltà (quanti malati oncologici terminali potrebbero essere curati a casa piuttosto che finire la propria esistenza in ospedale…). Mi sarebbe piaciuto che l’assessore Giordano fosse qui a dire che ad Avellino qualcosa si sta facendo per le fasce deboli”. La fedelissima bassoliniana richiama e bacchetta. “Invece di far prevalere la logica dei partiti facciamo prevalere la logica della politica”. (Di Teresa Lombardo)