Confartigianato: “Le imprese irpine sono le prime in Campania”

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Il Made in Irpinia piace oltre i confini nazionali. Le imprese artigiane e le piccole aziende sono al top in Campania per la propensione all’export. Secondo il dossier di Confartigianato  “Territori 2015 – 100 variabili e oltre 10mila numeri su piccole imprese e contesti di oltre 100 territori italiani”, la propensione all’export di queste realtà s’attesta a quota 14,9%. Seguono la provincia di Salerno (12,8%), quella di Napoli (9,6%), Terra di Lavoro (8,3%). Chiude la graduatoria il Sannio con il 3,7%.

Altri due dati mettono in risalto il ruolo dell’artigianato nell’economia provinciale. Le 7.027 aziende artigiane registrate rappresentano il 16% del totale delle imprese presenti in Irpinia. La media campana è pari al 12,6%. Solo Salerno supera di poco l’Irpinia con il 16,3%. Dietro il Sannio con il 13,9%, la provincia di Caserta con il 12,2% e quella di Napoli con il 10,4%.

“Questi numeri mettono in risalto l’importanza del nostro comparto per l’economia irpina – dichiara il presidente di Confartigianato Avellino, Ettore Mocella – Il settore rappresenta un fiore all’occhiello che ritengo debba essere tenuto al centro di qualsiasi strategia di sviluppo, anche perché l’incidenza sull’occupazione è del 17,4%. In pratica, poco meno un quinto degli occupati in provincia di Avellino è inserito in imprese artigiane. Fa piacere anche segnalare che sono ben 1.853 gli imprenditori artigiani donne. Il ruolo delle associazioni di categoria – sottolinea il presidente Mocella – può essere fondamentale per fare sintesi tra le istanze del comparto e gli attori istituzionali impegnati nella ricerca di soluzioni per il rilancio dell’economia, tenendo nella debita considerazione la vocazione del nostro territorio”.

I territori sono al centro delle analisi dell’Ufficio Studi di Confartigianato, con analisi di mercati, contesti e cluster di impresa con dati regionali e provinciali. Il dossier “Territori 2015 – 100 variabili e oltre 10mila numeri su piccole imprese e contesti di oltre 100 territori italiani” ripropone alcune analisi su finanza pubblica ed efficacia dei servizi della PA che poggiano su dati territoriali ed infine esamina il cruscotto della congiuntura con una analisi dell’andamento di 16 variabili chiave dell’economia italiana.

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