Il Questore di Rieti, a seguito di una particolareggiata attività informativa svolta dalla locale Divisione Polizia Anticrimine, ha inflitto nei confronti di un tifoso dell’Avellino, la misura preventiva del divieto di accedere a tutte le competizioni sportive calcistiche – Daspo – per anni 5. Nei confronti del tifoso irpino è stato altresì imposto l’obbligo di presentarsi, per anni 5, presso la Questura di Avellino, 15 minuti dopo l’inizio dell’incontro di calcio e 15 minuti prima della fine di ogni partita, nei giorni in cui la “SSD Avellino-Calcio” disputerà gli incontri agonistici casalinghi ed in caso di trasferta. Il prescritto obbligo di comparizione dell’uomo davanti alla polizia giudiziaria di Avellino è stato confermato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rieti.
L’applicazione di tale misura preventiva si è resa necessaria perché l’uomo, nel corso dell’incontro di calcio “SSDAvellino-Lanusei Calcio”, valido per la promozione in serie C-Lega pro, disputatosi il 12 maggio presso lo Stadio Centro d’Italia-Manlio Scompigno di Rieti, ha tenuto una condotta violenta, intenzionalmente volta a provocare turbativa dell’ordine e della sicurezza pubblica, poiché con modalità aggressive ha proferito reiterate frasi intimidatorie e facinorose nei confronti dei dirigenti della squadra della “Lanusei Calcio”, presenti in Tribuna, i quali, onde evitare ulteriori reazioni inconsulte, sono stati costretti a non poter più parlare o tifare per la propria squadra.
L’uomo, già destinatario in passato di analogo provvedimento di divieto di accesso alle manifestazioni sportive, in ragione del suo comportamento è stato altresì deferito in stato di libertà alla competente Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rieti, per il reato di violenza privata.