Condizionamento mafioso, Pratola Serra nella lista nera con Quindici e Pago

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Pratola Serra nella lista nera dei comuni irpini sciolti per “condizionamento mafioso” insieme a Quindici e Pago del Vallo di Lauro. La decisione è arrivata nel tardo pomeriggio di ieri da parte del Consiglio dei Ministri su proposta della titolare del Viminale Luciana Lamorgese.

“Tenuto conto – si legge nel provvedimento – che, all’esito di approfonditi accertamenti, sono emerse forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata che compromettono il buon andamento dell’azione amministrativa“.

Dieci giorni fa il maxi-blitz dei Carabinieri nel Municipio di Pratola Serra e presso le abitazioni del sindaco Emanuele Aufiero, del presidente dell’Assise ed ex primo cittadino Antonio Aufiero e di un’altra decina di attuali e vecchi amministratori. L’indagine, coordinata dal sostituto procuratore Vincenzo Toscano, mira a fare luce sul noleggio e poi l’acquisto, da parte del Comune, di una tensostruttura modulare utilizzata per ospitare le scuole in attesa della messa in sicurezza del vecchio istituto.

Immediate, al termine delle perquisizioni, le reazioni di Emanuele e Antonio Aufiero e del loro legale Gaetano Aufiero. “Un inutile e fastidioso atto di esibizionismo” aveva definito l’operazione il penalista, che aveva escluso qualsiasi tipo di collegamento tra l’attività d’indagine e l’insediamento, avvenuto ad agosto 2019, della Commissione d’Accesso Antimafia proprio a Pratola Serra con lo scopo di indagare sull’operato dell’amministrazione.

Dopo lo scioglimento il comune irpino sarà retto da una Commissione Straordinaria per 18 mesi, poi si andrà a nuove elezioni.