Condannato in primo grado a 4 anni di reclusione, pena confermata in appello per Rosario Lamberti

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Condannato in primo grado a 4 anni di reclusione, pena confermata in appello per Rosario Lamberti, accusato di estorsione all’ex allenatore dell’Avellino calcio Eziolino Capuano.

I giudici della Corte di Appello di Napoli hanno accolto le richieste del procuratore generale e dell’avvocato Teodoro Reppucci, difensore dell’ex allenatore biancoverde, che avevano invocato l’inammissibilità del ricorso presentato dall’avvocato Giuseppe Di Gaeta, difensore del 64enne. I giudici della Corte di Appello hanno confermato tutta la sentenza emessa dal giudice Pierpaolo Calabrese nel giugno del 2022, che lo condannò anche all’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni e al risarcimento del danno in separata sede e alla decadenza del titolo di giornalista.

Nel corso dell’istruttoria dibattimentale era stato sentito l’ex direttore dell’Avellino calcio, Salvatore Di Somma, che aveva ricostruito in aula il susseguirsi delle telefonate minatorie effettuate da Lamberti a Capuano.

Lamberti finì agli arresti domiciliari il 14 maggio 2021 con l’accusa di tentata estorsione e diffamazione aggravata nei confronti dell’ex allenatore dell’Avellino Calcio, ma nel marzo del 2022 finì in carcere per una serie di violazioni alle prescrizioni imposte. Per questa vicenda Rosario Lamberti è stato già rinviato a giudizio e a metà giugno inizierà il processo.