Condanna a Biancardi, scatta la Severino: sospeso da Comune e Provincia

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AVELLA- Arriva la sospensione per l’ ex sindaco di Avella Domenico Biancardi , condannato ad un anno con pena sospesa per abuso d’ufficio dal Tribunale collegiale di Avellino. Un decreto di applicazione della Legge Severino (come e’ avvenuto in altri casi analoghi per un vero e proprio automatismo) che e’ arrivato da Palazzo di Governo e sarebbe stato gia’ comunicato ai due enti interessati dal provvedimento: il Comune di Avella e la Provincia di Avellino. Una doppia sospensione di Biancardi da Comune e Provincia. Il Tribunale infatti aveva trasmesso alla Prefettura di Avellino il dispositivo con la condanna nei confronti dell’ex sindaco. A Palazzo di Governo la trasmissione con un proprio decreto la comunicazione di sospensione al Consiglio comunale di Avella, dove Biancardi ricopre proprio la carica di presidente del civico consesso. Ovviamente anche alla Provincia di Avellino, dove ricopre invece la carica di consigliere. Una sospensione impugnabile, quella che finira’ all’attenzione del Tribunale Civile. Anche alla luce di recenti decisioni in altri contesti, Biancardi prima di una condanna passata in giudicato potrebbe ottenere una sospensione della Severino. Sulla vicenda pesa anche un ulteriore dato. Tra qualche mese scattera’ la prescrizione del reato (datato 2014) per gli undici imputati. Quindi si dovra’ attendere che i giudici di secondo grado ne prendano atto. Entro novanta giorni poi ci sarà il deposito delle motivazioni da parte del Collegio del Tribunale di Avellino, che ha emesso il verdetto nei confronti degli undici imputati. Scontata, anche alla luce delle reazioni immediatamente successive al verdetto sia l’impugnazione della sentenza, che quella del provvedimento deciso dalla Prefettura. In ogni caso anche il provvedimento emesso da Palazzo di Governo, dal momento in cui sarà notificato al diretto interessato, sara’ impugnato davanti al Tribunale ordinario da parte di Biancardi.