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Concussione e scambio di voto, archiviazione per De Caro e la moglie: “Cala il sipario”

“Cala il sipario definitivamente su una vicenda molto risalente nel tempo, ma fortemente enfatizzata”. Ad annunciarlo è Umberto Del Basso De Caro dopo che il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Benevento, su richiesta della Procura della Repubblica, ha archiviato il procedimento penale nel quale risultava indagato per tentativo di concussione nei confronti dell’allora direttore generale dell’Azienda Ospedaliera “Rummo” e per voto di scambio. Una vicenda che ha coinvolto anche la moglie di De Caro, Ida Ferraro, e la dottoressa Rita Carbone. Per tutti e tre è stata decretata l’archiviazione.

Il tutto nasce nel 2013, ma la notifica dell’avviso conclusa indagine a De Caro arrivò nel novembre del 2016. L’ex sottosegretario alle Infrastrutture si è sempre difeso sostenendo come, a suo carico, ci fosse solo una intercettazione telefonica, relativa al 2013, senza essere poi mai stato ascoltato dagli inquirenti. Dal canto suo, dunque, De Caro si è sempre detto tranquillo per l’inchiesta che lo riguardava.

“Le motivazioni esplicitate dalla procedente Procura ricostruiscono in modo straordinariamente fedele i fatti ed il contesto – spiega De Caro. Le conclusioni di diritto, ineccepibili, sono frutto di attenta valutazione anche dei contributi che gli indagati hanno offerto”.

Il buon esito della vicenda, però, non cancella la delusione per quanto gli è accaduto, come spiega De Caro: “Resta il profondo rammarico per l’eco mediatica e per l’ingiusto coinvolgimento di persone come mia moglie, vittime di vessazioni e, paradossalmente, costrette a difendersi”.

La nota di Umberto Del Basso De Caro

 

 

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