Concorso Regione Campania, gli idonei scendono in piazza: “Esclusi nonostante le promesse di De Luca”

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Riceviamo e pubblichiamo una nota da parte degli esclusi dal concorso Regione Campania: “Il famoso concorso Regione Campania, del quale il Presidente De Luca da mesi tesse le lodi, dopo un
anno di attese è finalmente arrivato alla fase di formazione e rafforzamento.
All’esito delle prove scritte sono risultate idonee circa 2500 persone, delle quali 500 non proseguiranno
l’iter concorsuale.
Infatti le singolari e farraginose modalità di svolgimento della procedura hanno creato delle distorsioni
tali da generare un eccesso di selezionati nei profili amministrativi (i più richiesti nella P.A.) contrappesato
da una grave carenza in quelli tecnici.
Considerato che il Piano Lavoro prevede l’assunzione di 10.000 unità di personale attraverso una serie
di bandi, il Governatore negli scorsi mesi ha paventato la possibilità di un ingresso immediato nella P.A.
di tutti gli idonei selezionati, anche in eccesso rispetto ai posti messi a concorso con questo primo bando,
essendo già stanziati i fondi europei da destinare al finanziamento delle borse di studio.
Da ultimo, nella diretta del 5 giugno u.s., il Governatore, riferendosi alla situazione dei ” selezionati per i
quali non ci sono ancora i posti nella misura sufficiente “, ha precisato come la volontà della Regione
fosse quella di “inviarli comunque al lavoro” impegnandosi a fornire i “dettagli” direttamente agli
interessati.
Ad oggi, la realtà dei fatti risulta ben diversa: al di là dei ritardi e delle inesattezze nella gestione dell’iter
concorsuale, proseguiranno l’iter meno “giovani” rispetto ai posti previsti da bando. Numeri che sono
destinati a ridursi ulteriormente a seguito della probabile esclusione, oltre i brevi termini previsti per le
sostituzioni, di ricorrenti e altri rinunciatari.
In sostanza, si rischia di sprecare un bacino di 500 idonei già selezionati a seguito di due corpose prove
concorsuali.
Insomma i “2500 giovani che hanno iniziato a lavorare nelle P.A. campane” allo stato dell’arte non
esistono. Esiste, invece, una totale carenza di personale negli uffici locali. Esistono i 6 milioni e mezzo
di euro spesi per questa procedura concorsuale, senza aver coperto i posti banditi. Esistono circa 2000
persone selezionate per svolgere attualmente un tirocinio e non un lavoro a tempo pieno, dovendo
ancora concludere positivamente ben 10 mesi di formazione e ancora due prove concorsuali. Esistono
circa 500 persone che hanno superato, per propri meriti, altri 100.000 concorrenti e si ritrovano senza
lavoro. Esistono le parole del Governatore della nostra Regione che sta giocando con i sogni ed il futuro
di tante famiglie.
Oltre il danno, la beffa: il Governatore ha già annunciato l’intenzione di bandire entro l’anno un nuovo
concorso, nell’ambito del medesimo Piano Lavoro, per ulteriori 5.000 posti.
Da un lato quindi non ci sarebbero i posti per 500 idonei, dall’altro la regione è disposta a investire nuove
risorse pubbliche con l’obiettivo di assumerne il decuplo.
È di tutta evidenza che il rispetto dei criteri di economicità ed efficienza, a cui deve assolutamente
ispirarsi la pubblica amministrazione, debba portare ad esaurire una corposa graduatoria già disponibile
prima di procedere ad indire nuovi concorsi. Agire diversamente sarebbe quanto mai paradossale a
fronte del crescente fabbisogno di personale nelle P.P.A.A. campane, cui difficilmente si potrà rispondere
con efficacia, soprattutto nel contesto dell’emergenza epidemiologica che sicuramente ostacolerà
l’organizzazione delle nuove procedure concorsuali.

Nel rispetto della normativa vigente sul distanziamento sociale, i 500 idonei esclusi annunciano
un flash mob presso il centro direzionale-Consiglio Regionale della Campania
(Centro Direzionale Isola E7, F13, 80143 Napoli NA)- venerdì 31 luglio alle ore 9.30″.