Concertone: Ermal Meta, troppo tardi. Sondaggi per Giusy Ferreri

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Una immagine dal concerto di Giusy Ferreri ad Avellino

Marco Imbimbo – Tra meno di un mese ci sarà il consueto concertone del 16 agosto. Appuntamento fisso che rientra ormai nella tradizione dell’estate avellinese. A Piazza del Popolo stanno cercando di capire quanti soldi ci saranno realmente a disposizione, intanto sono già partiti i sondaggi con le agenzie che curano gli interessi dei cantanti nazionali. Tra ipotesi fattibili e sogni irrealizzabili, qualche nome comincia a venir fuori anche se siamo ancora molto lontani dal poter parlare di proposte concrete.

Il primo cittadino, Vincenzo Ciampi, ha anche lanciato un sondaggio su Facebook chiedendo consigli agli avellinesi. Il nome più gettonato è stato quello del cantautore Ermal Meta, ma purtroppo è troppo tardi. Il suo tour “Non abbiamo armi” è già ricco di date e la casella del 16 agosto è già occupata con un concerto in provincia di Messina. Anche il 17 agosto, giorno in cui in passato si teneva il concerto a Borgo Ferrovia, è già occupato. Impensabile, quindi, spostare la data del concertone per far venire Ermal Meta. I tanti avellinesi che sognavano un’esibizione del loro cantautore dovranno rassegnarsi.

Niente da fare nemmeno per Cesare Cremonini, nome che si era diffuso nei giorni scorsi, ma si è rivelato privo di fondamenta. Un sondaggio è stato fatto, a dire il vero, ma l’importo richiesto è fuori portata per le casse comunali.

Più abbordabile, invece, Giusy Ferreri, altro nome preso in considerazione a Piazza del Popolo. Il costo da sostenere per la cantante siciliana rientra nel budget ipotizzato per il concertone, circa 50 mila euro tutto compreso, quindi tra cachet dell’artista, palco, luci, sicurezza e quant’altro.

Il tour “Girotondo” della Ferreri, inoltre, presenta un buco tra tutte le tappe già stabilite, e coincidenza vuole che sia proprio il 16 agosto la casella libera. Per la cantante si tratterebbe di un ritorno ad Avellino dopo l’esibizione del 2015.

Certezze, come dicevamo, non ce ne sono ancora e il motivo è molto semplice. Palazzo di Città ancora non sa quanti soldi avrà a disposizione. Al momento la Regione Campania ha dato il via libera a una cifra di 100 mila euro da erogare con i fondi Poc per la promozione culturale e del turismo. Soldi che dovrebbero servire ad organizzare sia la prossima edizione del Laceno D’Oro che l’estate avellinese, ma che risultano insufficienti. Per questa ragione è stata inviata una richiesta di fondi aggiuntivi di 50 mila euro, esattamente la somma che il Comune intende spendere per il concertone, ma prima di bloccare qualsiasi artista bisogna attendere la risposta da Palazzo Santa Lucia.

 

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