“Il futuro appeso a un chiodo”. Dopo vent’anni, anche Conbipel abbandona il Mezzogiorno, infliggendo un duro colpo all’occupazione femminile. La maggior parte delle dipendenti della società è, infatti, composta da donne. Lo stesso vale per Atripalda: tutte donne, molte delle quali sono monoreddito. Sarebbero previsti nove licenziamenti, che coinvolgeranno nove donne, nove madri che hanno dedicato vita e passione al proprio lavoro. Ieri si è tenuto un sit-in di protesta in piazza ad Atripalda, dove erano presenti il sindaco Paolo Spagnuolo, la consigliera regionale di parità Mimma Lomazzo e la neo segretaria della Cgil, Italia D’Acierno.
Quello di Atripalda è uno dei 17 negozi che chiuderanno entro la fine dell’anno. L’azienda intende ridurre i costi in vista del nuovo acquirente, BTX, subentrato due anni fa a Conbipel, che era sull’orlo del fallimento a livello nazionale.